Il portavoce dell’Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi: “Non abbandoneremo i palestinesi, solo l’Onu può chiudere l’Unrwa”

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la Repubblica ESTERI

GERUSALEMME – Il giorno dopo il passaggio alla Knesset delle leggi che mettono al bando l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati Palestinesi, l’atmosfera nel suo quartier generale di Gerusalemme Est è tranquilla. “Siamo abituati ad affrontare l’imprevedibile, illazioni, attacchi contro le nostre strutture e ora questo,” spiega a Repubblica Jonathan Fowler, funzionario per la comunicazione de… (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

La recente decisione del parlamento israeliano di vietare le attività dell'agenzia Onu per i rifugiati ha suscitato una serie di reazioni internazionali, compreso l'intervento della premier Giorgia Meloni. (Secolo d'Italia)

La Knesset ha approvato due nuove leggi, che entreranno in vigore tra 90 giorni, e che criminalizzano ed espellono di fatto l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi. (il manifesto)

Insorgono le agenzie “sorelle” delle Nazioni Unite, la Ue, perfino gli Stati Uniti, in particolare la Norvegia interpella la Corte internazionale di giustizia sugli obblighi di assistenza che avrebbe Israele, come Paese “occupante”, nei territori. (ilmessaggero.it)

Il funzionario ha anche detto che il direttore della CIA, Bill Burns, si sarebbe recato in Egitto giovedì per discutere di questi sforzi. (RSI.ch Informazione)

Giovanna Fotia è rappresentante della ong italiana WeWorld Palestina. “Sono basita perché questa decisione non mette solo a rischio il lato umanitario, ma intacca il sistema multilaterale e intergovernativo costruito attorno alle Nazioni Unite, e la risposta della comunità internazionale è stata molto debole”. (Il Fatto Quotidiano)

Fakhri ha affermato che tale provvedimento non solo comprometterebbe il diritto al cibo della popolazione, ma rappresenterebbe anche un attacco alle stesse Nazioni Unite. (Corriere del Ticino)