A Mesoraca Settennale del SS. Ecce Homo, la testimonianza di Anna Misuraca, Presidente Associazione “Le Città Visibili”

“Ho avuto il privilegio di partecipare, nel Comune di Mesoraca, alle celebrazioni religiose del Settennale del SS. Ecce Homo assistendo alla Santa Messa nel Santuario e seguendo la processione lungo le vie del paese. Benchè conoscessi bene quei luoghi, a me tanto cari, ho vissuto questa esperienza con la gioia e l’entusiasmo di una vera scoperta, perché ho avuto l’opportunità di visitarli e ammirarli sotto una luce nuova, in una diversa chiave religiosa e culturale. (Corriere di Lamezia)

Ne parlano anche altri media

Il match, la finale, l’evento più atteso dei Giochi, secondo solo (forse) alla finale dei 100 metri del 4 agosto scorso, è in programma stasera al Philippe Chatrier, il centrale del Roland Garros. Alle 22 e 51 Imane Khelif sfiderà la forte cinese Yan Liu per l’oro olimpico del pugilato della categoria 66 chili. (Corriere della Sera)

Le Olimpiadi di Parigi 2024 verranno senz’altro ricordate per la cerimonia inaugurale, per il disastroso villaggio olimpico e per la boxe. Le due pugili, una algerina e l’altra taiwanese, erano state escluse dai mondiali perché considerate biologicamente maschi dai test dell’Iba, federazione esclusa dall’organizzazione dei giochi. (il Giornale)

La boxe femminile non ha mai avuto così tanta visibilità come in queste Olimpiadi. Scoppiato il caso dell’algerina con la “nostra” Angela Carini, anche la taiwanese è finita al centro del dibattito internazionale. (Nicola Porro)

Olimpiadi: Khelif e Yu Ting, dopo le polemiche rischiano di vincere l’oro del riscatto

Questa è la cronaca di una morte annunciata: la credibilità del Cio e delle Olimpiadi, con la boxe femminile sacrificata sull'altare delle pugili intersex. Anche lei, come l'algerina Khelif, favoritissima per l'oro. (Secolo d'Italia)

E come Imane Khelif, la collega algerina che come lei è finita al centro di una polemica perché il suo fisico presenterebbe variazioni delle caratteristiche del sesso, ora punta l’oro. La pugile taiwanese Lin Yu Ting è in finale nella boxe alle Olimpiadi di Parigi 2024 nella categoria -57kg femminili. (Open)

Strumentalizzate dall’esterno, bistrattate dalle avversarie sul ring. Ovviamente stiamo parlando di Imane Khelif e Lin Yu-ting. (Luce)