Perché la crisi industriale europea è il punto di partenza della decadenza economica del Vecchio Continente. Ovvero Kaldor aveva ragione

Perché le politiche attuali della UE, e di molti singoli stati, basati sulla transizione energetica e sull’austerità, non hanno nessuna possibilità di far ripartire l’economia europea e soprattutto la sua industria. I tedeschi, e poi la Commissione, nel vuoto spinto ideale, si sono lasciati dirottare dall’ideologia Green, per cui sarebbe possibile crescere tramite la deindustrializzazione o la conversione al verde in modo acritico. (Scenari Economici)

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Come sta l’industria Nel corso degli ultimi trimestri, la crescita nell’area euro è stata modesta, vicina alla stagnazione. A spiegare questo andamento è una protratta recessione dell’industria, accompagnata da una crescita moderata dei servizi. (Lavoce.info)

I cali più significativi sono stati registrati in Ungheria (-6,4%), Germania (-5,5%), Italia (-3,3%) e Francia (-2,3%). Tutti i segnali di allarme dell'economia europea si sono accesi, con una brutale battuta d'arresto della crescita industriale nell'ultimo anno che segue una fase di rallentamento progressivo. (Primonumero)