Economia, Istat rivede al rialzo crescita acquisita per il 2024: +0,5%

In termini acquisiti la crescita in Italia si attesta allo 0,5% nel 2024, in lieve rialzo rispetto allo 0,4% della stima preliminare. Lo ha reso noto l’Istat che ha diffuso i dati sul Pil del terzo trimestre. La crescita acquisita è la crescita annuale che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell`anno. Rispetto al trimestre precedente, tra gli aggregati della domanda interna, i consumi finali nazionali crescono dell`1%, mentre gli investimenti fissi lordi diminuiscono dell`1,2%. (Il Diario del Lavoro)

La notizia riportata su altri giornali

Migliora leggermente la... (Marketscreener IT)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 02 dic - Nel terzo trimestre del 2024 il Pil, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2020, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, e' rimasto stazionario rispetto al trimestre precedente ed e' cresciuto dello 0,4% nei confronti del terzo trimestre del 2023. (Il Sole 24 ORE)

Dati che ci incoraggiano a proseguire con determinazione il lavoro per rafforzare l'occupazione, sostenere famiglie e imprese, e costruire un futuro di crescita e stabilità per l'Italia". "Accogliamo positivamente i dati di ottobre diffusi dall'Istat, con l'occupazione in salita e il tasso di disoccupazione che scende. (LA STAMPA Finanza)

Consumo di suolo rallenta ma rimane elevato, persi 20 ettari al giorno

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Segnali più incoraggianti, invece, arrivano dai consumi delle famiglie, che segnano un’importante ripresa, con una variazione del +1,4% rispetto al trimestre precedente. I dati odierni diffusi dall’Istat confermano la frenata del Pil nel terzo trimestre dell’anno, ormai indirizzato verso una crescita che, a fine anno, non dovrebbe superare purtroppo lo 0,5%. (Confesercenti)

Una crescita inferiore rispetto al dato dello scorso anno, ma che risulta sempre al di sopra della media decennale di 68,7 km2 (2012-2022) e solo in piccola parte compensata dal ripristino di aree naturali (poco più di 8 km2, dovuti in gran parte al recupero di aree di cantiere). (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)