Usa, secondo i sondaggi Kamala Harris è in vantaggio su Trump in tre Stati in bilico

Kamala Harris potrebbe conquistare tre Stati chiave per l’elezione alla presidenza. Almeno secondo i nuovi sondaggi del New York Times e del Siena College, che riconoscono alla vicepresidente un nuovo vantaggio nei confronti di Donald Trump. Secondo le rilevazioni, effettuate tra il 5 e il 9 agosto in vista delle presidenziali, Harris avrebbe quattro punti di vantaggio sull’ex presidente in Wisconsin, Pennsylvania e Michigan (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

In una conferenza stampa a Mar-a-Lago, Donald Trump ha dichiarato di essere impaziente di confrontarsi con Kamala Harris e ha proposto tre date per i dibattiti. La rete ABC ha confermato che avrebbe ospitato i due candidati per un dibattito il 10 settembre. (Ottopagine)

– La vaghissima impressione è che Donald Trump si stia fregando con le proprie mani. Ora però c’è Kamala Harris e l’argomento della salute - sarà o non sarà affetto da demenza, Joe Biden? - e quello dell’età - sarà o non sarà troppo vecchio, Joe Biden? - non funzionano più. (LA NAZIONE)

Critica raccolta dalla stessa Kamala Harris, la quale ha fatto saper di aver chiesto al suo team di «fissare un'intervista» prima della fine del mese. Trump ieri ha dichiarato che la CBS ospiterà un dibattito tra i due candidati alla vicepresidenza, il repubblicano J. (Corriere del Ticino)

Harris in vantaggio su Trump in tre Stati in bilico

Nell’ultimo sondaggio del New York Times (Corriere della Sera)

Con probabile disappunto di Trump, gli elettori definiscono la vicepresidente «più intelligente» e «caratterialmente più adatta» a guidare il Paese, quando lui ha finora tentato invece di sostenere che sia «stupida» e «inetta». (ilmessaggero.it)

Kamala Harris è in vantaggio su Donald Trump di quattro punti percentuali in tre stati cruciali - Wisconsin , Pennsylvania e Michigan , secondo l’ultimo sondaggio del New York Times/Siena College. La maggior parte degli intervistati ritiene la vice presidente “più intelligente” e “caratterialmente più adatta” a guidare gli Stati Uniti del tycoon. (Il Sole 24 ORE)