Auto, Honda e Nissan pronte a fondersi in un unico gruppo: «Affrontiamo cambiamenti drammatici»

Honda e Nissan sono pronte a fondersi per creare un gigante giapponese dell’auto. I due costruttori hanno avviato un negoziato per l’aggregazione, coinvolgendo nelle trattative anche Mitsubishi, che ha in Nissan il primo azionista. L’obiettivo è arrivare entro la metà del 2025 a definire un accordo vincolante da sottoporre alle rispettive assemblee degli azionisti nel 2026. L’unione di Nissan e Honda darebbe vita alla terza casa auto al mondo per vendite, dopo Volkswagen e Toyota, con ricavi per oltre 180 miliardi e circa 329 mila dipendenti. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

L’idea delle due … (Il Fatto Quotidiano)

Dopo le indiscrezioni , arriva adesso l'ufficialità. Con un comunicato stampa, Honda e Nissan hanno annunciato di aver firmato un memorandum d'intesa per avviare le trattative in vista di un'integrazione tra le due società attraverso la costituzione di una holding congiunta. (HDmotori)

Questa collaborazione mira a integrare le risorse di entrambe le aziende, come competenze tecniche e risorse umane, per creare sinergie che migliorino la capacità di rispondere ai cambiamenti del mercato e incrementino il valore aziendale nel medio e lungo termine. (Automoto.it)

Honda e Nissan verso la fusione: nasce il terzo polo auto mondiale

L’integrazione delle attività avverrà entro giugno 2025. Le azioni della nuova holding congiunta saranno quotate in borsa entro agosto 2026. (il manifesto)

Con l'ufficializzazione dell'intesa per la fusione tra i costruttori Honda e Nissan, la nuova realtà automobilistica globale sarà ambiziosa e avrà numeri importanti. Quando nascerà, almeno alle condizioni attuali, sarà il terzo gruppo al mondo. (La Stampa)

La pesante crisi che sta attraversando il mercato dell'auto ha coinvolto inevitabilmente un po' tutti i marchi. Gli investimenti profusi per trasformare l'intera filiera e produrre così auto elettriche sono stati pesantissimi e sinora non sono stati ripagati dalle vendite, che risultano ancora esigue. (Virgilio)