Niente mensa a Carmignano, il preside non autorizza il panino e il rientro nel pomeriggio. Mamme in rivolta
Niente mensa per 500 bambini della scuola primaria e della materna che frequentano l’istituto comprensivo Pontormo di Carmignano: il preside Roberto Santagata ha deciso di far terminare le lezioni alle 12,30 non autorizzando né il pasto sostitutivo con il panino né il rientro pomeridiano. Decisione che ha scatenato l’ira delle mamme che annunciano per lunedì 30 settembre di portare i bimbi a scuola e andare a prenderli, comunque, alle 16,30, come era previsto prima del cambio di programmi. (notiziediprato.it)
La notizia riportata su altri giornali
Per dieci di loro i sintomi si sono dimostrati particolarmente pesanti ed è stato disposto il ricovero. Sessanta bambini e ragazzini con sintomi da intossicazione, molti dei quali con possibile salmonellosi dopo aver mangiato cibo alle mense delle scuole in Toscana. (Tecnica della Scuola)
Le verifiche dell’azienda Sanitaria effettuate sullo stabilimento, dai quali sono stati prelevati anche dei campioni che saranno sottoposti ad analisi, sono proseguite anche venerdì e continueranno, nell’ambito di un approfondito e costante monitoraggio, anche lunedì 30 settembre. (055firenze)
Lo ha confermato Filippo Fossati, amministratore unico della società “Qualità & servizi”. Slitta la ripresa del servizio mensa nei Comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Calenzano e Barberino del Mugello. (La Repubblica Firenze.it)
Nel corso delle indagini, riguardo gli aspetti relativi alla produzione dei pasti, non sono emerse non conformità tali da richiedere alcun tipo di provvedimento sospensivo dell’attività del servizio di refezione scolastica. (Nove da Firenze)
Sospetta infezione di massa. 60 bimbi delle scuole della provincia di Firenze sono stati portati al pronto soccorso dai genitori a causa di quella che sembra un’intossicazione dovuta alla salmonella. Le indagini sulla società che gestisce le mense non hanno però rilevato anomalie. (Virgilio Notizie)
Le verifiche effettuate dagli organi sanitari sullo stabilimento, come in parte già comunicato nelle precedenti note, non hanno portato alla luce criticità, tanto che non è stata richiesta l’adozione di misure profilattiche specifiche né sono state ordinate sospensioni o modifiche dell’attività. (Il Filo del Mugello)