Israele, con Hezbollah guerra asimmetrica e fattore tecnologico: così il Mossad punta su attacchi di tipo elettronico

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ilmattino.it ESTERI

Cercapersone e walkie talkie vietati sugli aerei in partenza da Beirut. La psicosi del dispositivo elettronico esplosivo raggiunge anche le cabine degli aeroplani. La Qatar Airways è la prima compagnia ad avvertire i passeggeri che non sarà consentito prendere posto avendo in tasca o nella borsa uno degli apparecchi come quelli fatti “brillare” in Libano e Siria da probabili impulsi radio nascosti in codici alfanumerici, simultaneamente, martedì e mercoledì all’orecchio dei militanti di Hezbollah (e a volte dei loro figli che ci giocavano). (ilmattino.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Per rendere possibile l’operazione che ha fatto esplodere 3mila tra pager e walkie talkie umiliando Hezbollah e mettendo fuori gioco migliaia di suoi operativi, un ruolo decisivo l’ha avuto l’unità 8200 (Yehida shmone matayim) branca di Aman, il direttorato dell’intelligence militare israeliana. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Di Euronews Il bilancio delle vittime dell'attacco aereo israeliano su un sobborgo di Beirut è salito a 37, ha dichiarato sabato il ministro della Sanità libanese Firass Abiad. Il ministro ha aggiunto che i feriti sono 68, di cui 15 ricoverati in ospedale e ha detto che le operazioni di ricerca e soccorso sono ancora in corso e che il numero delle vittime potrebbe aumentare. (Euronews Italiano)

Libano e Israele sono sull’orlo di una nuova guerra. L’allerta si percepisce anche a Tel Aviv, tanto che è stato deciso di chiudere per 24 ore lo spazio aereo nazionale nel Nord del Paese, da Hadera fino al confine con il Paese dei Cedri. (Il Fatto Quotidiano)

Le immagini della distruzione provocata da un attacco israeliano nella periferia sud di Beirut. Almeno 31 persone sono state uccise, tra cui tre bambini e sette donne, nel bombardamento contro la capitale libanese il 20 settembre. (Tiscali Notizie)

Tra gli obiettivi colpiti anche Ibrahim Aqil, comandante della Forza Radwan, le unità d’élite di Hezbollah. A poco meno di 48 ore dal secondo sabotaggio di dispositivi di comunicazione che ha scosso le fila di Hezbollah, lo Stato ebraico ieri ha lanciato un nuovo attacco mirato al gruppo libanese nel quartiere Dahieh, nella periferia sud di Beirut (Nicola Porro)

Ibrahim Aqil e Ahmed Wahabi, due fra i più alti dirigenti e comandanti militari di Hezbollah, uccisi in un colpo solo assieme a 14 fra quadri intermedi e semplici militanti dell'organizzazione. E fa intendere con quanta e quale profondità l'intelligence israeliana abbia penetrato strutture e canali di comunicazione del movimento sciita. (il Giornale)