Davvero il governo può decidere di non arrestare Netanyahu se viene in Italia? Lo spiega la giurista
Ora che la Corte penale internazionale ha emanato un mandato d'arresto per Benjamin Netanyahu, tra gli altri, i Paesi che aderiscono alla Cpi dovranno decidere come muoversi. Tra questi c'è anche l'Italia, dove Matteo Salvini ha già chiarito che per lui il mandato non dovrebbe essere applicato. L'esperta di diritto internazionale Micaela Frulli ha spiegato a Fanpage.it cosa può succedere ora. (Fanpage.it)
La notizia riportata su altre testate
Non perché, nella sostanza, non condivida lo scudo alzato dal leghista a protezione del premier israeliano, anzi: per la presidente del Consiglio… (la Repubblica)
Sono i terroristi islamici il problema per l'Italia e il mondo. Conto che il problema non si ponga mai". (Tiscali Notizie)
I criminali di guerra sono altri». Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini a margine dell'assemblea Anci. Israele è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l'incubodei missili e con i bunker sotto le case da decenni. (Corriere della Sera)
C’è un vincitore politico nel caso del mandato di cattura internazionale per Netanyahu e Gallant? Vediamo un po’: non è Hamas, ormai ridotto in briciole, né Hezbollah, che spera in una tregua, e neppure l’Iran, i cui capi hanno ormai gli incubi per l’imminente arrivo di Donald Trump. (Liberoquotidiano.it)
«Dal mio punto di vista, Netanyahu dovrebbe essere in prigione da tempo, ma per le sue accuse di corruzione. Niente a che vedere con la guerra, insomma, secondo Benny Morris, lo storico israeliano che non si scompone mai. (La Stampa)
La Corte penale internazionale ordina l'arresto di Netanyahu e Gallant (AGI - Agenzia Italia)