A che punto siamo con il Fascicolo sanitario elettronico?

A che punto siamo con il Fascicolo sanitario elettronico? Il Fascicolo sanitario elettronico (Fse), pensato per sburocratizzare il lavoro dei medici di famiglia e aiutare i cittadini, esiste dal 19 maggio 2020 ma secondo quanto dichiarato lo scorso giugno dal ministero della Salute ora è il momento della sua trasformazione da strumento amministrativo a strumento sanitario. Come sta andando quindi questa evoluzione? Mentre sono stati riaperti i termini dell’opposizione al pregresso fino al prossimo 17 dicembre, la Fondazione Gimbe, in occasione del 19° Forum Risk Management di Arezzo, ha fatto il punto sulla sua completezza e sull’utilizzo che ne stanno facendo le regioni italiane, evidenziando alcune criticità. (Start Magazine)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Lo rivela l'analisi condotta dalla Fondazione Gimbe sulla completezza e l'utilizzo del Fascicolo sanitario elettronico nelle regioni italiane. (LaC news24)

Di Giovanni Cardarello Solo il 41% degli italiani ha dato il proprio consenso alla consultazione da parte di medici e operatori sanitari del Fse, acronimo di Fascicolo sanitario elettronico. Parliamo di uno strumento fondamentale per la digitalizzazione del servizio sanitario nazionale i cui servizi sono tracciati dal decreto del 7 settembre 2023 del Ministero della salute. (umbriaON)

La Calabria si conferma fanalino di coda nell’uso del Fascicolo Sanitario Elettronico (Fse) e nella disponibilità dei servizi digitali sanitari. L’analisi della Fondazione Gimbe rivela gravi ritardi nell’uso e nella disponibilità dei servizi digitali sanitari: la regione ultima in Italia insieme all’Abruzzo. (Telemia)

Fascicolo Sanitario Elettronico, solo il 41% degli italiani dà consenso alla consultazione: i dati

Tra le Regioni del Mezzogiorno, inoltre, solo la Puglia con il 69% supera la media nazionale. Solo il 41% dei cittadini italiani ha espresso il consenso alla consultazione del Fascicolo sanitario elettronico (Fse), "strumento cruciale per la digitalizzazione del Ssn". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Al 31 agosto 2024 (per il Friuli Venezia Giulia i dati sono al 31 marzo 2024), solo il 41% dei cittadini ha espresso il consenso alla consultazione dei propri documenti sanitari da parte di medici e operatori del Servizio sanitario nazionale. (la Repubblica)

Si va dall'1% di adesione in Abruzzo, Calabria, Campania e Molise all'89% in Emilia-Romagna. Solo la Puglia con il 69% supera la media nazionale. E' quanto emerge da un report presentato dalla Fondazione Gimbe in occasione del 19esimo Forum Risk Management di Arezzo ascolta articolo (Sky Tg24 )