Trump attacca CNN e MSNBC e chiede di non uccidere i soldati ucraini
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Trump attacca CNN e MSNBC e chiede di non uccidere i soldati ucraini 15 marzo 2025 Roma, 15 mar. - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump attacca i media nemici che definisce "illegali", in un intervento al vetriolo al Dipartimento di Giustizia davanti a pubblici ministeri e agenti delle forze dell'ordine. Trump ha anche chiesto alla Russia di salvare le vite delle truppe ucraine. "E credo che la CNN e 'MSDNC' (MSNBC), che scrivono letteralmente il 97,6% di cose negative su di me, siano le braccia politiche del Partito Democratico (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altri media
Trump ha etichettato i suoi oppositori come «feccia», i giudici come «corrotti» e i procuratori che lo hanno indagato come «squilibrati». Con il logo del dipartimento di giustizia proprio dietro di lui, il presidente ha chiesto che i suoi aguzzini legali siano mandati in prigione. (Corriere del Ticino)
In un discorso al ministero della Giustizia, Trump ha promesso di chiedere conto a chi lo ha "perseguitato" durante i suoi anni lontano dal potere, accusando l'amministrazione Biden di corruzione. Ha anche attaccato i media, definendoli "illegali" e "corrotti”. (Sky Tg24 )
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump attacca i media nemici che definisce "illegali", in un intervento al vetriolo al Dipartimento di Giustizia davanti a pubblici ministeri e agenti delle forze dell'ordine. (il Dolomiti)
“Corrotti” e “illegali”. Così il presidente statunitense Donald Trump ha definito alcuni organi di stampa americani, durante il suo discorso al Dipartimento di Giustizia. (Sky Tg24 )
Per poi concludere che si tratta di gente malvagia che merita la galera. I procuratori che lo hanno indagato e incriminati sono «una feccia, magistrati corrotti». (Corriere della Sera)
Un attacco frontale ai media più critici e la decisione di congelare i fondi ai giornalisti di Voice of America. Nel fine settimana di Donald Trump ha messo a segno una nuova offensiva contro i media statunitensi – continuando su una linea che rappresenta praticamente una costante delle sue presidenze, fin dall’elezione nel 2016. (Primaonline)