Telefonata Scholz-Putin, è già cominciato «l'effetto Trump»

Stavolta Emmanuel Macron si è fatto battere sul traguardo da Olaf Scholz. Il cancelliere tedesco è stato il primo a «rompere le righe» e a riprendere i contatti con Vladimir Putin. All’inizio della guerra in Ucraina ci aveva provato Macron, a fare il battitore libero, l’intermediario tra Est e Ovest con una politica estera autonoma. Poi erano scattate le sanzioni, l’Occidente si era unito sulla linea ispirata in prevalenza da Joe Biden, i tentativi di dialogo con Putin erano cessati. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

"I discorsi danno solo a Putin la speranza di alleviare il suo isolamento internazionale", ha precisato il ministero degli Esteri ucraino, aggiungendo: "Ciò che serve sono azioni concrete e forti che lo costringano alla pace, non persuasione e tentativi di appeasement che Putin interpreta come un segno di debolezza e li usa a suo vantaggio". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

– Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente russo Vladimir Putin hanno avuto oggi un colloquio telefonico, cosa che non accadeva dal dicembre 2022. Roma, 15 nov. (Agenzia askanews)

Il cancelliere tedesco si è detto preoccupato del presunto dispiegamento di militari nordcoreani in Russia che potrebbe portare a una significativa escalation del conflitto. (Milano Finanza)

Scholz chiama Putin per chiedergli di fermare le truppe. Una mossa "elettorale" per ora senza risultati

Scholz secondo quanto si apprende ha esortato il numero uno del Cremlino a ritirare le truppe dall'Ucraina e a negoziare con Kiev con l'obiettivo di «una pace giusta e duratura». (L'Unione Sarda.it)

I due leader non si parlavano da due anni. Prima della chiamata il capo del governo tedesco ha sentito Zelensky (LAPRESSE)

Una mossa "elettorale", in vista del voto in Germania che a febbraio rischia di non vederlo protagonista, anche sulla base delle pessime performance dell'economia tedesca. Prima di chiamare il presidente (Secolo d'Italia)