Immatricolazioni, settembre chiude in rosso

Immatricolazioni, settembre chiude in rosso
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Quotidiano del Sud ECONOMIA

Minuti per la lettura Nuvole nere sul mercato italiano dell’auto per quanto riguarda le immatricolazioni a settembre. Dopo il calo a doppia cifra registrato ad agosto, anche il mese scorso ha registrato una contrazione del 10,7%, con 121.666 nuove immatricolazioni contro le 136.316 unità nello stesso mese del 2023. Positivo invece il cumulato dall’inizio dell’anno: 1.202.122 immatricolazioni rispetto alle 1.176.923 del 2023, per un incremento del 2,1%. (Quotidiano del Sud)

Su altre fonti

Prosegue il calo del mercato dell'auto a settembre: secondo quanto comunica il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono state immatricolate 121.666 autovetture a fronte delle 136.316 iscrizioni registrate nello stesso mese dell’anno precedente, pari ad una diminuzione del 10,75%. (LA STAMPA Finanza)

Nonostante un periodo estivo che anche nella coda finale non ha riscosso molto successo, i primi nove mesi dell'anno valgono per il momento una crescita complessiva del +2,1% - in paragone all'anno scorso - grazie a 1.202.122 unità. (il Giornale)

Dall’inizio dell’anno le immatricolazioni sono state 1.202.122, con un aumento del 2,14% rispetto a 1.176.923 dei primi nove mesi 2023, quando però l’incremento annuale aveva superato il 20%. E’ quanto emerge dai dati comunicati dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. (Il Messaggero - Motori)

Mercato auto italiano, a settembre perde il 10,7%

Milano, 1 ott. – “Il settore dell’auto continua a essere interessato da forti difficoltà. (Agenzia askanews)

– A fronte di un mercato in calo del 10,7% a settembre, crescono le vendite vetture elettriche, grazie soprattutto al contributo degli incentivi. Le Phev (plug-in) rimangono sostanzialmente stabili al 3,4%, portando la quota totale delle Ecv all’8,6% (+1,0 p. (Agenzia askanews)

Nei primi nove mesi dell’anno la crescita del mercato si riduce al 2,1% rispetto allo stesso periodo del 2023, raggiungendo un totale di 1.202.122 unità: che corrisponde a un calo del 18,1% rispetto ai livelli pre-pandemia. (Il Fatto Quotidiano)