Impedire il corteo pro Pal è gravissimo (e incostituzionale)

Si può manifestare per la Palestina nell’imminenza dell’anniversario del pogrom del 7 ottobre? Pare di no. La questura di Roma ha vietato il corteo previsto sabato e indetto (con richiesta inviata un mese fa) da una galassia di sigle pro-Pal. Gli organizzatori hanno fatto ricorso al Tar, che ha risposto che non sospenderà il divieto … (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

Perché se da una parte Roberto Massucci, classe 1967, neo questore di Roma, intende onorare il suo incarico nel segno di una «polizia gentile» la cui «forza dirompente risiede nella capacità di rapportarsi con i cittadini nel modo appropriato» compresi con coloro che sbagliano, dall’altra il quadro di legalità deve essere difeso e tutelato senza esitazione. (ilmessaggero.it)

Il TAR di Roma ha rigettato il ricorso contro il divieto del corteo per la Palestina proclamato per il prossimo 5 ottobre. I movimenti pro-Gaza ribadiscono in un comunicato di non avere alcuna intenzione di farsi intimidire e di voler scendere comunque in piazza. (L'INDIPENDENTE)

Controlli ai caselli autostradali e nelle stazioni per intercettare eventuali arrivi di manifestanti da fuori Roma e un dispositivo di sicurezza sempre più stringente sabato attorno all'area di piazzale Ostiense dove potrebbero confluire alcuni gruppi per la manifestazione pro Palestina nonostante il divieto della Questura comunicato nei giorni scorsi. (Tiscali Notizie)

Immagine di repertorio (il Giornale)

Il report annuale dell’Istat sui migranti extracomunitari in Italia. Le preoccupazioni per l’ordine pubblico in vista della manifestazione non autorizzata prevista per il 5 ottobre a Roma, in sostegno della causa palestinese. (Corriere della Sera)

Ansa (Avvenire)