Omicidio Nada Cella, la Corte d’Appello ribalta i proscioglimenti: tre imputati a giudizio
Ci sarà un processo per la morte di Nada Cella, la giovane segretaria uccisa il 6 maggio 1996 nell’ufficio dove lavorava a Chiavari, in provincia di Genova. Lo hanno deciso i giudici della Corte d’appello del capoluogo ligure, che hanno accolto il ricorso della Procura ribaltando il proscioglimento, deciso dalla gup a marzo, dei tre imputati per il delitto: Anna Lucia Cecere, l’ex insegnante presunta assassina, il commercialista Marco Soracco, il datore di lavoro della vittima, e l’anziana madre di quest’ultimo, Marisa Bacchioni, accsati di favoreggiamento e false dichiarazioni. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri giornali
«Nessuno ci ha condannato e affronteremo il processo. A oggi non è cambiato nulla rispetto a quando il gip aveva deciso per il proscioglimento». (La Stampa)
Tre rinvii a giudizio e un processo che si aprirà il 6 febbraio in Corte d’Assise a Genova. (Il Fatto Quotidiano)
Stiamo parlando di una vita spezzata, del dolore che si rinnova in una famiglia. Il caso di Nada Cella (uccisa il 6 maggio 1996) è tornato in prima pagina e sui Tg nazionali. (LevanteNews.it)
A parlare è Antonella Delfino Pesce, la criminologa che con le sue ricerche ha portato nel 2021 alla riapertura delle indagini sul cold case di Nada Cella, la segretaria di un commercialista di Chiavari ammazzata nel maggio del ’96 nello stesso studio in cui lavorava (Il Fatto Quotidiano)
Senza mai essersi ripreso dal coma in cui era precipitato il giorno dell’aggressione. Martedì è morto dopo due anni e tre mesi di agonia. (Il Giornale d'Italia)
Ancora una volta, ha chiamato i carabinieri per allontanare i giornalisti assiepati sotto casa sua nel cuneese . E allora le uniche parole pubbliche di Annalucia Cecere , l'ex insegnante appena... (Virgilio)