La Germania: una legge a sé, che domina tutta la UE

La Germania può permettersi di violare le regole fiscali europee, mentre gli altri Stati membri devono sottostare ai vincoli imposti. Berlino gode di una posizione di privilegio nell’Unione Europea, ignorando impunemente le norme che limitano il suo surplus commerciale e il processo di approvazione del bilancio nazionale. Come abbiamo già scritto una settimana fa cierca la Germania andrà in esercizio provvisorio, e con questo tutto il meccanismo di controllo di bilancio voluto dalla Commissione, con la consegna dello stetto entro il 15 ottobre dell’anno precedente con un parere entro il 30 novembre da parte della Commissione, andrà a quel paese. (Scenari Economici)

La notizia riportata su altri giornali

Tuttavia, come vi ho accennato, è importante riconoscere che i problemi del Paese non sono sorti da un giorno all’altro, ma affondano le radici ben prima dell’attuale governo «semaforo» (così soprannominato per i colori – rosso, giallo e verde, dei tre partiti che lo compongono) e hanno un nome: Angela Merkel. (tviweb)

Si tratta di settori che per lungo tempo hanno dato contributi molto importanti e che ora in tutto il mondo, non solo in Germania, hanno alcune difficoltà (l’auto in particolare) perché si confrontano con cambiamenti e transizioni. (Corriere del Ticino)

La Germania trascina al ribasso l’intera area dell’euro, Italia in primis. Questo scenario penalizza l’intera Eurozona, considerando che la Germania rappresenta il 28% del Pil dell’area. (il Giornale)

La crisi della Germania vista da una sociologa: la "paura del declino" va oltre la realtà

Brescia. Nel 2024 il 79% delle imprese manifatturiere bresciane che esportano in Germania ridurrà le vendite: il dato emerge dal confronto con il 2021, ultimo anno prima del rallentamento della locomotiva tedesca. (QuiBrescia.it)

È una crisi, quest’ultima, che solleva interrogativi molto precisi per i tedeschi: chi sono, con chi stanno, che cosa sanno fare, e che ruolo rivestono nel mondo. Ci sono tre tipi di crisi economiche: la prima risponde a uno stimolo; la seconda alle riforme; e poi c’è la terza, quella che la Germania sta attraversando in questo momento. (Corriere della Sera)

Mentre per la prima volta nella sua storia la Volkswagen chiudeva alcuni stabilimenti e il gigante dell’acciaio Thyssenkrupp licenziava migliaia di dipendenti, poche settimane fa la Süddeutsche Zeitung, uno dei principali quotidiani tedeschi, usciva con un titolo di grande impatto: «La paura della povertà è diventata socialmente esplosiva». (Famiglia Cristiana)