Meloni: no all'Europa di Ventotene. Alla Camera scoppia la bufera

Era andato tutto via più o meno liscio: le risposte di Giorgia Meloni al dibattito alla Camera sulla linea che il governo terrà al Consiglio europeo oggi erano state previste, nemmeno troppo pepate. E infatti, fino all’ultimo passaggio — due minuti che hanno scatenato l’inferno — a dominare la giornata erano state piuttosto le divisioni nella maggioranza. «Meloni non ha il mandato per approvare il ReArm Ue. (Corriere Roma)
La notizia riportata su altri giornali
Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Meloni alla Camera: “Europa del Manifesto di Ventotene non è la mia”. Scoppia il caos (TV2000)
Il premier ha concluso il suo intervento con una serie di citazioni dal testo redatto nel 1941 da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni, che furono confinati sull’isola di Ventotene dal regime fascista, senza aggiungere altro. (Nicola Porro)
Di Marco Billeci e Francesca Moriero (Fanpage.it)

Non si può certo dire che, anche stavolta, Giorgia Meloni non abbia colto nel segno. (LA NOTIZIA)
Nell’aereo di Stato che la porta a Bruxelles, nel pomeriggio, dopo la bagarre che si è scatenata alla Camera sulle sue parole, Giorgia Meloni non arretra di un millimetro. (Corriere Roma)
I sì sono stati 188, i no 125 e 9 gli astenuti. «L'Europa di Ventotene non è la mia», le parole di Meloni mettono in discussione l’orientamento che ha guidato l’Italia per decenni La discussione in Aula «Non so se questa è la vostra Europa ma certamente non è la mia», ha detto la presidente del Consiglio alla Camera, che in conclusione della sua replica ha citato alcuni passaggi del Manifesto di Ventotene, rivolgendosi alle opposizioni. (LaC news24)