Crisi KTM, miliardi di debiti: tremila posti di lavoro a rischio

Crisi KTM, miliardi di debiti: tremila posti di lavoro a rischio
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Virgilio ECONOMIA

Nell’industria dei motori attuali le cose cambiano in fretta. Persino un colosso come KTM si è trovato in seria difficoltà nel 2024, arrivando a registrare debiti complessivi pari 2,9 miliardi di euro. Per i dipendenti rappresenta un vero e proprio dramma. La Casa di Mattighofen ha, recentemente, presentato un'istanza di insolvenza con responsabilità personale presso il Tribunale regionale di Ried im Innkreis (Alta Austria). (Virgilio)

Su altre fonti

In questo momento starebbe cercando di recuperare almeno 100 milioni di euro per continuare l'attività oltre il 2024. La Casa motociclistica austriaca sta attraversando una grave crisi finanziaria come è ormai recentemente emerso. (Moto.it)

Nell’incertezza ora finisce anche la MotoGP, sebbene il sostegno di Red Bull dovrebbe garantire una sopravvivenza a tempo. Il crollo è attribuito al calo della domanda, costi produttivi crescenti e un’eccedenza di 130mila moto invendute, colpendo oltre 3600 dipendenti. (Virgilio Notizie)

La storica casa motociclistica austriaca andrà in amministrazione controllata per evitare il fallimento e avviare una ristrutturazione aziendale riducendo scorte e costi operativi (FIRSTonline)

KTM dichiara bancarotta, debiti per 3 miliardi di euro: cosa succede ora in MotoGP

Pedro Acosta è il futuro della MotoGP e nel 2024 ha fatto vedere lampi del suo enorme talento, già ammirato in Moto3 e Moto2. Le cadute sono state decisamente troppe e su questo dovrà lavorare, però nel 2025 avrà più esperienza e dovrebbe riuscire a gestire meglio le diverse situazioni di gara. (Corse di Moto)

Il colosso delle moto KTM ha presentato istanza di fallimento ed è ora in auto-amministrazione controllata, la gravissima crisi finanziaria dell'azienda austriaca coinvolge anche la MotoGP: ecco cosa succederà ai due team della casa di Mattighofen della classe regina del Motomondiale dopo la bancorotta. (Fanpage.it)

Una cifra importante che, purtroppo, è anche complessivamente più elevata. Si parla infatti di un buco da quasi tre miliardi di euro, precisamente 2,9, dovuto da tanti fattori con in prima linea l’evidente aumento dei costi contrapposto al calo della domanda che avrebbe portato l’azienda ad avere un’eccedenza di oltre 130.00 moto. (OA Sport)