Armi a Kiev, Menafra (Open) a Bonaccini: “Che si fa se vince Putin? Lo bombardiamo?”. E il politico si infuria: “Me lo dica lei”. Su La7

Armi a Kiev, Menafra (Open) a Bonaccini: “Che si fa se vince Putin? Lo bombardiamo?”. E il politico si infuria: “Me lo dica lei”. Su La7
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Più informazioni:
Il Fatto Quotidiano ESTERI

Dopo l’intemerata del leader di Azione Carlo Calenda, a In Onda (La7) è il turno di Stefano Bonaccini, presidente dimissionario della Regione Emilia Romagna, ora europarlamentare. La miccia è l’invio di aiuti militari in Ucraina, a proposito del quale Luca Telese rivolge la stessa domanda al politico del Pd, che poco prima aveva denunciato la mancanza di aiuti, pur promessi, da parte del governo Meloni per i danni dell’alluvione: “Non è stato un inganno nei confronti dell’opinione pubblica dire che avremmo fatto piccoli invii di armi e poi pian piano siamo arrivati a una escalation, per cui oggi apprendiamo che nel vertice Nato la richiesta di impegno all’Italia, oltre all’aumento del Pil al 2% per le spese militari, è quella di 3 miliardi? Ti credo allora che non ci sono i fondi per l’alluvione e per la sanità. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

Ci si accapiglia sulle armi all'Ucraina a "In Onda", dove l'aria si era già surriscaldata con Bocchino e Furfaro. E' Carlo Calenda ad "imbruttire" contro Telese che è scettico sul punto specifico dell'invio di armi a Kiev (Secolo d'Italia)

Armi a Kiev, sfuriata di Calenda contro Telese: “Quei soldi dell’Italia non sono buttati, parla lei che ha sostenuto il M5s e il Superbonus”

Sfuriata veemente del leader di Azione, Carlo Calenda, all’indirizzo di uno dei conduttori di In Onda (La7), Luca Telese, sull’aumento delle spese militari e sull’invio di armi all’Ucraina. (Il Fatto Quotidiano)