"Ferma il riarmo", al via la campagna contro le spese militari: «Si taglia sul sociale per investire sulla guerra»

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Famiglia Cristiana INTERNO

È stata presentata mercoledì scorso a Roma in una Conferenza Stampa alla Camera dei Deputati la nuova «campagna collettiva per la riduzione delle spese militari e lo spostamento delle risorse così risparmiate su investimenti più utili a favore di salute, istruzione, ambiente, solidarietà e pace». L'iniziativa, promossa dalla Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace, Greenpeace Italia, Rete Italiana Pace e Disarmo e Sbilanciamoci!, intende rimettere al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica italiana «le spropositate spese per strutture militari ed armamenti nel nostro Paese. (Famiglia Cristiana)

La notizia riportata su altri giornali

La mobilitazione nazionale, che si svolge contemporaneamente in sette città italiane, è promossa da Europe for Peace, Rete italiana Pace e Disarmo, Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace, AssisiPaceGiusta, Sbilanciamoci ed è sostenuta da oltre 350 organizzazioni della società civile. (Adnkronos)

Ci saranno tra gli altri Verdi, Sinistra Italiana, le Acli, le associazioni del Terzo settore, Emergency e Disarma e ci sono state adesioni da parte di esponenti di Pd e Cinque Stelle. A Roma si terranno due cortei, il più imponente sarà quello che si inserisce all’interno della giornata di mobilitazione nazionale "Fermiamo le guerre, il tempo della Pace è ora" organizzata da cinque Reti promotrici: Europe for Peace, Rete italiana Pace e Disarmo, Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace, AssisiPaceGiusta, Sbilanciamoci. (La Stampa)

Ci sarà anche il Pd con gli altri partiti della sinistra alla mobilitazione per la pace che circa 400 sigle delle associazioni (da Rete per la Pace e il disarmo a Europe for peace e Fondazione Peruga Assisi, Sbilanciamoci, Coalizione Assisi pace giusta) hanno organizzato. (la Repubblica)