Vannacci sulla morte di Ramy: “Mi schiero coi carabinieri”. Chi sta con chi, tutte le polemiche

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Milano – “Io mi schiero sempre dalla parte delle forze dell’ordine”. È questo il commento dell’europarlamentare della Lega ed ex generale Roberto Vannacci riguardo il video dell’inseguimento in cui il diciannovenne Ramy Elgaml è morto mentre era inseguito dai carabinieri. Nelle immagini si vede l’auto speronare la moto sulla quale Ramy viaggiava insieme all’amico Fares Bouzidi e si sentono i militari imprecare perché i due ragazzi non perdono il controllo del mezzo: “Vafflo non è caduto”, “Chiudilo che cade”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altre fonti

Ne avevamo sentite di ogni da parte delle voci più disparate: giornalisti, inquirenti, poliziotti, politici di centrodestra e sedicenti “democratici”. (Contropiano)

Il video inedito dell’inseguimento e la morte di Ramy 08 gennaio 2025 (Il Sole 24 ORE)

Le immagini diffuse dal Tg3 e dal Tg di La7 mostrano gli istanti dell’inseguimento tra la gazzella dei carabinieri e lo scooter sul quale ci sono Ramy e l’amico-conducente Fares Bouzidi. Quello che potete vedere qui sotto è il video inedito sull’inseguimento dello scorso 24 novembre conclusosi con l’incidente in cui è morto Ramy Elgaml al quartiere Corvetto di Milano (Nicola Porro)

La morte di Ramy Elgaml a Milano è una storia semplice (e sbagliata): il video, le ricostruzioni, cosa dicono le leggi sugli inseguimenti e l’atteggiamento dei carabinieri lo dimostrano

C’è il lungo inseguimento di otto chilometri per le vie della città, tra strade contromano e rossi bruciati, da viale Monte Grappa fino alla periferia sud, a via Ripamonti. Ci sono le parole dei carabinieri a bordo di una delle tre pattuglie che fino alla fine, la notte del 24… (La Stampa)

Ora i video registrati dalle telecamere pubbliche e dalle stesse dashcam montate su una gazzella avvalorano un’altra ricostruzione rispetto a quella ufficiale dei carabinieri o quantomeno lasciano aperta la possibilità che la fine della corsa del TMax con a bordo Fares Bouzidi e Ramy Elgaml sia andata in una maniera diversa. (Il Fatto Quotidiano)

Una questione controversa non deve essere necessariamente anche difficile. La morte di Ramy è controversa, ma non difficile. (MOW)