Allerta Meteo: Sardegna in ginocchio, il riassunto di un notte di terrore tra esondazioni e evacuazioni
Articolo Precedente
Articolo Successivo
MeteoWeb Nella notte tra il 26 e il 27 ottobre 2024, un’intensa perturbazione ha colpito la Sardegna, provocando ingenti danni e disagi diffusi, soprattutto nel settore meridionale dell’isola. Le precipitazioni torrenziali, di eccezionale portata, hanno interessato principalmente il sud, espandendosi progressivamente lungo la costa occidentale, dal Sulcis Iglesiente fino alle località di Alghero e Stintino (MeteoWeb)
Su altri giornali
Sono ancora senza esito le ricerche di Davide Manca, il velista cagliaritano di 41 anni disperso nell'area di Monte Arcosu, a Siliqua, nel sud Sardegna, da sabato notte quando in quella zona si è abbattuto un violento nubifragio con piogge torrenziali che hanno fatto esondare alcuni fiumi e devastato le campagne. (Il Messaggero Veneto)
Centinaia di interventi da ieri sera, e la ricerca del ragazzo disperso a Monte Arcosu. (L'Unione Sarda.it)
Stava guadando un corso d'acqua per raggiungere un rifugio dove avrebbe cenato con alcuni amici quando la sua Jeep Wrangler e' stata travolta da un'ondata di piena e trascinata via dalla corrente. Davide Manca, 41 anni di Cagliari, velista d'altura e appassionato di fuoristrada, risulta disperso da sabato notte a Monte Arcosu, quando sulla Sardegna meridionale si e' abbattuto un violento nubifragio con piogge torrenziali che hanno fatto esondare alcuni fiumi e devastato le campagne. (Il Mattino di Padova)
Secondo le prime informazioni il giovane, un appassionato di vela, stava effettuando un escursione insieme ad alcuni amici quando è stato travolto dalla piena causata dell’alluvione che ieri ha colpito il Sud dell’isola. (La Nuova Sardegna)
I mezzi del Soccorso Alpino tra fango e detriti provano a farsi largo. (L'Unione Sarda.it)
Proseguono le ricerche del ragazzo disperso a Monte Arcosu, Davide Manca. Ampio lo spiegamento di forze da parte dei Vigili del fuoco, al lavoro con 50 operatori delle squadre specialiste come SAF (Speleo Alpino fluviali) che continuano a ispezionare l’alveo del torrente. (Cagliaripad.it)