Il nuovo leader incontra. Barrot e Baerbock. Ma non stringe la mano alla ministra tedesca
I ministri degli Esteri di Francia e Germania, Jean-Noel Barrot e Annalena Baerbock, sono andati a Damasco per incontrare Ahmad al-Chareh, nuovo leader islamista della Siria, dopo la fuga di Bashar al-Assad l’8 dicembre e conosciuto con il nome di Al Jolani. L’incontro aveva l’obiettivo di promuovere una transizione pacifica e inclusiva nel Paese, fondamentale per la stabilità regionale. Nel riceverli, il nuovo leader ha stretto la mano a Barrot e ha salutato Baerbock con la mano al cuore. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia riportata su altri media
Il nuovo leader della Siria, Ahmad al-Shara, precedentemente noto come AbuMohammed al-Jolani, ha incontrato a Damasco la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock e il suo omologo francese Jean-Noël Barrot, nel palazzo che fu di Bashar al-Assad, il cui regime è stato rovesciato dalle milizie al-Jolani nelle scorse settimane. (Open)
La recente visita dei ministri degli Esteri Jean-Noel Barrot e Annalena Baerbock in Siria rappresenta un momento cruciale per la politica estera europea e per il futuro di una regione devastata da anni di guerra civile. (Inside Over)
Da jihadista a statista, dalla guerra civile alla leadership politica: un percorso non da poco, che lascai molteplici e legittimi dubbi sulla sincerità, e ancor più sulla effettiva fattibilità ideologica e politica, di chi pretenda di percorrerlo. (L'HuffPost)
Damasco, 3 gen. (il Dolomiti)
«Non mi aspettavo una vera stretta di mano», ha detto Annalena Baerbock subito dopo l’incontro: Mohammad al Jolani viene da un contesto di islamismo non solo osservante, ma estremo, ed era previsto che non le avrebbe porto la mano. (Corriere della Sera)
La stessa è stata fatta accomodare in una sedia dedicata distante dagli uomini per il motivo sopra descritto. Ovviamente il ministro degli esteri francese è stato ricevuto in modo completamente diverso perché maschio. (ilgazzettino.it)