L’auto elettrica ci rende poveri
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La transizione green farà assai male alle nostre tasche. Una certezza, più che una profezia secondo il Fondo monetario internazionale al vertice della Banca Mondiale riunita a Washington qualche giorno fa, analizzando le conseguenze dello stop ai motori termici entro il 2035. Con uno studio che, in parole povere praticamente certifica che saremo più poveri, e con meno possibilità di lavoro proprio a causa dell’auto elettrica. (Torino Cronaca)
Ne parlano anche altre fonti
La Cina vuole aggirare i probabili dazi europei e per farlo ha esportato oltre 60.000 auto elettriche in Europa a settembre, registrando un aumento del 61% rispetto all'anno precedente. Il boom delle esportazioni sembra essere una mossa strategica per accumulare scorte prima dell'entrata in vigore dei potenziali dazi proposti dalla Commissione UE. (Tom's Hardware Italia)
Quindi è possibile che la … Ricordate i dazi sull’importazione di auto elettriche cinesi in Europa? A inizi ottobre sono stati ratificati e, a fine mese, dovrebbero entrare in vigore. (Il Fatto Quotidiano)
Il passaggio all'auto elettrica, e il conseguente molto probabile aumento della quota di mercato delle vetture costruite in Cina produrrà un impatto visibile, ma diversificato, sui Paesi produttori europei. (Tiscali Notizie)
(Adnkronos) – Nonostante sia trascorso un decennio dal suo debutto, DayZ, il pioniere dei giochi di sopravvivenza open world di Bohemia Interactive, continua a sfornare numeri significativi. DayZ Frostline si è reso immediatamente protagonista, registrando vendite per oltre 300.000 copie solo nella prima settimana di lancio, dimostrando un forte interesse sia da parte dei giocatori di lunga data che dei nuovi arrivati. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
La produttività, ha affermato il responsabile del dipartimento Europa, Alfred Kammer, «è un problema in ogni singolo Paese europeo» e servono soluzioni su base nazionale e comunitaria. La ripresa economica dell’Europa resta «al di sotto del pieno potenziale» ed esposta a molte incertezze. (Il Sole 24 ORE)
Sempre più auto elettriche prodotte, ma non più negli stabilimenti cinesi. Sarebbe questa la ricetta che le case automobilistiche cinesi stanno sfruttando per cercare di sconfiggere la reazione di Stati Uniti ed Europa, che hanno risposto all'invasione con dazi e protezionismo. (greenmove.hwupgrade.it)