Perché la battaglia di Unicredit per Bpm sarà lunga
Perché la battaglia di Unicredit per Bpm sarà lunga di Luca Davi 26 novembre 2024 Molti segnali indicano che la strada di Unicredit per la conquista di Bpm sarà lunga, tra il no del Cda della banca di piazza Meda che valuta incongrua l’offerta, l’opposizione della politica e le incertezze della vicenda CommerzBank in Germania. Segnali secondo cui difficilmente l’acquisizione potrà risolversi a breve, in attesa di ulteriori colpi di scena. (Il Sole 24 ORE)
La notizia riportata su altre testate
Inoltre, l'istituto ha evidenziato che l'OPS indica un corrispettivo unitario - interamente in azioni - che riflette un premio dello 0,5% rispetto al prezzo ufficiale del BancoBPM del 22 novembre 2024 (6,644 euro) e uno sconto implicito del 7,6% rispetto al prezzo ufficiale del 25 novembre 2024 (7,008 euro). (SoldiOnline.it)
Reuters (Avvenire)
Si precisa che l’Offerta non è stata in alcun modo preventivamente concordata con la Banca. (il “Comunicato”), avente ad oggetto la promozione di un’offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni di BBPM (l’”Offerta”). (Il Cittadino)
Una riunione già fissata in calendario, ma che alla luce dell’offerta lanciata ieri da UniCredit assume un valore rilevante. E già filtrano le prime prese di posizione: alla domanda dei giornalisti se l’offerta pubblica di scambio di Unicredit è da considerarsi ostile, il consigliere Mauro Paoloni, facendo il suo ingresso nella sede della banca, ha risposto: «Sì». (Il Sole 24 ORE)
L’amministratore delegato di Unicredit aveva fatto preparare il dossier su una scalata sul gruppo milanese dal primo anno in cui si è insediato, nel 2021. Andrea Orcel ha telefonato a Fabio Panetta sabato scorso. (Corriere della Sera)
Anche se nel governo c'è chi la pensa diversamente, un eventuale uso del Golden power per fermare l'offerta si farebbe "fatica anche a motivarlo", dato che l'offerente è una banca italiana e non straniera. (Adnkronos)