Juventus senza sponsor, la strategia per risanare i conti
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Nessun marchio apparirà quest'anno sul petto delle maglie da gioco della Juventus: il piano è chiaro, ma dipende dagli obiettivi sportivi. Nella giornata di ieri, il direttore generale Scanavino ha fatto il punto sul main sponsor della Juventus, dichiarando: “Siamo in contatto con alcuni brand, contiamo di chiudere entro fine stagione”. Tuttavia, il quinto mese senza sponsorizzazione del fronte maglia non sarà l’ultimo di questa stagione, anzi è quasi certo che la Vecchia Signora non si assocerà a nessun marchio per la stagione sportiva 2024-2025, a meno di offerte clamorose di cui al momento non c’è sentore.
Perché essere contenti di un bilancio peggiore del previsto? L’Assemblea ha approvato il bilancio dell’esercizio al 30 giugno 2024, che si è chiuso con una perdita d’esercizio pari a € 199,2 milioni, nonché la copertura integrale delle perdite mediante utilizzo della Riserva da sovrapprezzo azioni. Nel contesto dell’Assemblea è stato altresì presentato il bilancio consolidato al 30 giugno 2024. Questo il comunicato apparso sul sito ufficiale della Juventus dopo le indiscrezioni di stampa, confermate da Exor, di un rosso di circa 176 milioni.
Dopo la ratifica del bilancio bianconero, il Corriere della Sera analizza la strada intrapresa dal club verso il risanamento dei conti. "L'unica cosa che conta non sarà vincere ma pareggiare i conti", scrive Alessandro Giudice sul Corsera. L'obiettivo minimo, come per tutti i club di vertice, è il quarto posto in campionato e l'approdo agli ottavi di Champions. Tutto il di più sarà motivo di gioia come per club concorrenti guidati dalla sostenibilità: Milan, Atalanta, Napoli e da poco anche l'Inter con la gestione Oaktree.
Vincere è importante, ma non è più l’unica cosa che conta alla Juventus. L’obiettivo principale di questa dirigenza è risanare i conti. La strada è tracciata, nonostante il bilancio chiuso al 30 giugno 2024 presenti un passivo pari a 199,2 milioni di euro.