“Segnate il numero sulla pelle”. Il manuale anti-sbirri dei Pro-Pal per il corteo vietato

È tutto pronto per il corteo pro-Palestina in programma oggi a Roma, a due giorni dal primo anniversario della strage di Hamas in Israele, in cui sono state uccise 1200 persone e ne sono state rapite 250. Una manifestazione vietata dalla Questura, disertata dalla Comunità Palestinese di Roma e del Lazio ma comunque confermata dai soliti noti, gli attivisti anti-Israele che spesso condividono le posizioni dei terroristi. (Nicola Porro)

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Scortati da un folto presidio di forze dell'ordine, i manifestanti si sono riuniti nei pressi della piramide tra cori e appelli per il rilascio delle 19 persone fermate in mattinata. "Si oppongono perché abbiamo trovato, in questa manifestazione, i punti politici chiari e netti e le responsabilità dell'Italia in questo contesto", ha affermato Khaled El Qaisi, studente italo-palestinese. (Repubblica Roma)

Il Questore di Torino, Paolo Sirna, in vista delle manifestazioni in programma lunedì prossimo ha prescritto ai comitati organizzatori "di svolgerle in data diversa ed esclusivamente in... (Virgilio)

Lancio di bottiglie e bombe carta contro le forze dell'ordine che in tenuta anti sommossa sbarrano la strada al corteo pro Pal a Roma. La polizia lancia lacrimogeni e usa gli idranti per disperdere i manifestanti violenti, molti incappucciati, mentre gli agenti sono bersagliati da bombe carta, sassi, mazze, pali della segnaletica stradale. (Tiscali Notizie)

Tra le tante bandiere palestinesi al corteo di Roma spunta anche la bandiera di Hezbollah accanto a quella libanese: il vessillo giallo di Hezbollah, spuntato nello spezzone dei militanti libanesi, e ha raffigurato una mano che stringe un fucile d'assalto stilizzato. (Corriere TV)

A qualche ora dall'appuntamento per la manifestazione pro Palestina a Roma, previsto alle 14 a Piramide, nella capitale sono già scattati i controlli. Il centro città è blindato, molte le camionette arrivate a chiudere piazzale Ostiense (come quelle nella foto in basso, schierate all'incrocio con via Marmorata). (Fanpage.it)

"I biglietti che venivano richiesti attraverso i normali canali di distribuzione dell'Inter, venivano regolarmente pagati e l'unico vantaggio offerto dalla società per esigenze di ordine pubblico e organizzativo, era quello di avere un canale prioritario per l'acquisto dei tagliandi nell'interesse comune di permettere ai tifosi più assidui di esser presenti sempre e ovunque a guidare il sostegno alla squadra". (Tuttosport)