“Ti scannerò tutta la notte”. Le intercettazioni shock dell’inchiesta sulle torture nel centro della Croce Rossa

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Repubblica Roma INTERNO

“Ti tiro una sedia dietro la testa, scemo. Io ti rompo le caviglie. Ti scannerò per tutta la notte”. Botte a tutte le ore, violenze. Ma anche umiliazioni fisiche e psicologiche: “Vedi che ti metto il c.… in bocca. Vuoi?”. Sono intercettazioni drammatiche quelle contenute nell’inchiesta dei carabinieri del nucleo investigativo di Roma che ha portato all’arresto dei dieci operatori sociosanitari del Centro di educazione motoria di via Ramazzini, gestito dalla Croce rossa italiana (Repubblica Roma)

Ne parlano anche altri media

Torture, violenze e maltrattamenti all’interno del Centro di educazione motoria a Roma, gestito dalla Croce Rossa italiana, tra i dieci operatori finiti agli arresti domiciliari ci sono anche tre ciociari: due donne di Sora e una terza originaria di Alatri. (ciociariaoggi.it)

Sono solo alcune delle terribili frasi che lasciano intendere il clima di terrore, disprezzo e violenza gratuita presente all’interno del Centro di educazione motoria (Cem) di Roma, gestito dalla Croce Rossa Italiana, che la stessa Cri ha denunciato e che ha permesso alla Procura di Roma di far arrestare 10 operatori, di cui 5 accusati di tortura. (Il Fatto Quotidiano)

Torture, violenze e maltrattamenti in un centro della Croce Rossa a Roma: dieci operatori arrestati ROMA – I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, su delega della locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, nei confronti di dieci operatori socio sanitari, cinque dei quali gravemente indiziati del reato di tortura (613 bis c. (Dire)

Violenze e torture in un centro di educazione motoria della Croce Rossa

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, su delega della locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione a un'ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Roma, nei confronti di dieci operatori socio sanitari, cinque dei quali gravemente indiziati del reato di tortura e gli altri cinque gravemente indiziati del reato di maltrattamenti nei confronti di persone a loro affidate per ragioni di cura, vigilanza e custodia, reati aggravati dalla qualifica di incaricati di pubblico servizio. (Tiscali Notizie)

Nella sua ordinanza il gip è stato fin troppo chiaro: «Le modalità della condotta, di quella che il pubblico ministero ha adeguatamente definito con una galleria degli orrori - scrive il giudice -, fornisce la "misura" dell'indole di ciascuno degli indagati, che hanno non soltanto esercitato una violenza costante e inaudita su persone del tutto incapaci di reagire, ma hanno accompagnato le loro azioni inqualificabili con parole di scherno, che hanno stigmatizzato, mediante la derisione, proprio i deficit mentali da cui le persone offese risultano affette». (Corriere Roma)

I carabinieri del nucleo investigativo di Roma hanno arrestato dieci operatori socio-sanitari del Centro di Educazione Motoria (C.E.M.), gestito dalla Croce Rossa Italiana, per violenze e maltrattamenti su due pazienti con gravi patologie psico-fisiche. (BlogSicilia.it)