Speleologa bloccata, il racconto dei soccorritori: "Nelle ultime ore ha tenuto duro"

Erano le 2.59 quando la barella con Ottavia Piana, la speleologa rimasta bloccata dallo scorso sabato nell'Abisso Bueno Fonteno, è uscita dalla grotta. ''È stato un intervento lungo e... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

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Tra i soccorritori giunti a Bueno Fonteno c’è anche Tullio Bernabei, speleologo, oltre 1.500 grotte percorse in Italia e coordinatore di 70 missioni nel mondo. Con la sua telecamera ha ripreso le fasi di recupero di Ottavia Piana. (ilmessaggero.it)

È stata un'operazione complessa e corale quella che ha permesso di salvare e portare di nuovo a vedere la luce a Ottavia Piana, la speleologa di 32 anni rimasta ferita dopo un crollo mentre esplorava l'Abisso Bueno Fonteno (Prima Bergamo)

La 32enne portata fuori, dopo 75 ore di intervento, dai meandri della grotta di Bueno Fonteno è una speleologa. Nulla a che vedere, insomma, con i tantissimi alpinisti sprovveduti, esploratori estremi, influencer della montagna di cui quotidianamente si scrive e si parla Ottavia Piana salvata da 150 tecnici del soccorso alpino, ma chi paga? Ecco la risposta agli hater della rete (il Dolomiti)

Sara Trasciatti: l'infermiera eroina che ha salvato la speleologa Ottavia Piana

Bernabei partecipò alle operazioni di salvataggio di Alfredino Da cinquant’anni entra ed esce dalle grotte di tutto il mondo e ha guidato oltre settanta spedizioni di ricerca ed esplorazione. Appassionato di speleologia, nel Corpo nazionale del Soccorso alpino e speleologico per 25 anni, il documentarista Tullio Bernabei è arrivato sul lago d’Iseo per raccontare in un docufilm le operazioni di soccorso nell’Abisso Bueno Fonteno (L'Eco di Bergamo)

– C’era anche il Soccorso Alpino e Speleologico della Toscana alle operazioni di soccorso della speleologa rimasta prigioniera e ferita in una grotta in provincia di Bergamo. Otto i tecnici che hanno partecipato, insieme a personale del Soccorso Alpino di molte regioni italiane. (LA NAZIONE)

Sara Trasciatti ha 28 anni, è infermiera professionale e lavora in Terapia Intensiva, nel reparto Rianimazione di Foligno. Lei, il suo coraggio, la sua professionalità e la sua determinazione hanno aiutato Ottavia Piana a uscire dall’Abisso (di nome e di fatto), il sistema di grotte sulla costa bergamasca del Lago d’Iseo, dove la speleologa 32enne era rimasta infortunata (e quindi bloccata) sabato scorso, durante un sopralluogo. (LA NAZIONE)