Addio a Guido Stagnaro: il “papà” di Topo Gigio muore a 96 anni di Covid

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Nel 1959 Stagnaro con Maria Perego creò il pupazzo Topo Gigio che esordì nel programma "Alta fedeltà" doppiato da Domenico Modugno, reso subito celebre dalla battuta "cosa mi dici mai!".

E' stato anche il regista di "Test" (1983), gioco quiz condotto da Emilio Fede su Ra1

Nel 1955 Stagnaro iniziò a collaborare con la Rai scrivendo 62 fiabe per "Piccole Storie", rubrica della "Tv dei Ragazzi".

E' stato un prolifico scrittore e sceneggiatore di fiabe per bambini che gli fatto conquistare più volte il Premio Nazionale di Regia Televisiva. (La Stampa)

Su altre testate

Il regista, 96enne, è stato uno dei pionieri della tivù in Italia, prima in Rai e poi nelle reti private. È morto a Milano per Covid a 96 anni Guido Stagnaro, regista, attore e autore sia per il teatro sia per la tv. (Today.it)

Nel 1963, papà Stagnaro lasciò la tv per i ragazzi e passò a quella per i grandi. E allora ti dico, caro il mio Topo Gigio, che hai perso il tuo papà-creatore, Guido Stagnaro, morto l’altro giorno a Milano, a 96 anni, per le complicazioni portate dal Covid. (La Stampa)

E' stato anche il regista di "Test" (1983), gioco quiz condotto da Emilio Fede su Ra1 È stato un prolifico scrittore e sceneggiatore di fiabe per bambini che gli ha fatto conquistare più volte il Premio Nazionale di Regia Televisiva. (Corriere Adriatico)

Dalla Tv dei ragazzi alla regia di spettacoli musicali, commedie, sit-com e film per il piccolo schermo, Stagnaro è stato testimone e protagonista della storia della televisione italiana e dei suoi cambiamenti. (L'HuffPost)

È morto a causa del Coronavirus Guido Stagnaro, considerato "l'artigiano della tv", uno dei pionieri del piccolo schermo in Italia nonché padre letterario di Topo Gigio. Nel 1959 ha dato vita al pupazzo di Topo Gigio insieme a Maria Perego, debuttando nel programma Alta fedeltà doppiato da Domenico Modugno (Tv Fanpage)

Stagnaro era nato a Sestri Levante il 20 gennaio del 1925 e aveva iniziato a collaborare con la Rai, trasferendosi a Milano, già nel 1950 specializzandosi poi nella regia delle trasmissioni per ragazzi. (AGI - Agenzia Italia)