Terrorismo, vittime dovere: Ora verità su anni di piombo e mandanti stragi

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LaPresse INTERNO

(LaPresse) – L’Associazione Vittime del Dovere “apprende con grande soddisfazione” la notizia della cattura di sette ex terroristi degli Anni di Piombo rifugiatisi in Francia.

“Il nostro pensiero si rivolge soprattutto alle famiglie dei tanti, troppi caduti, delle stragi di matrice terroristica.

Un risultato importante che purtroppo non potrà porre fine all’immenso dolore per i drammatici lutti e che alimenta speranza al sempre maggiore bisogno di giustizia agognato nel corso degli ultimi decenni. (LaPresse)

La notizia riportata su altri giornali

ono finite in manette oggi a Parigi 7 ex-membri delle organizzazioni terroriste di estrema sinistra attive in Italia a cavallo degli anni '70 e '80. Si trattava di una questione di una certa urgenza perché, per molti di loro, la prescrizione per i capi d'imputazione sarebbe scattata questo maggio. (Ticinonline)

Perché assicurare alla giustizia degli assassini deve essere un dovere morale per tutti e questo era doveroso non solo nei confronti della nostra famiglia ma di tutto il nostro Paese", conclude "Che paghino tutti, non è solo un dovere verso i familiari delle vittime, ma un diritto della nostra democrazia". (Adnkronos)

Il risultato di una fitta collaborazione tra i ministeri della Giustizia dei due Paesi”. Così Eugenio Spina, direttore antiterrorismo interno ha parlato degli arresti di mercoledì mattina in Francia su rischiesta dell’Italia di 7 ex terroristi: si tratta di Giorgio Pietrostefani, di Lotta Continua, Marina Petrella, Giovanni Alimonti, Enzo Calvitti, Roberta Cappelli e Sergio Tornaghi, delle Brigate Rosse, e Narciso Manenti dei Nuclei Armati contro il Potere territoriale. (LaPresse)

Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, a Skytg24 (LaPresse) – “Con gli arresti di oggi si rende giustizia a chi ha perduto la vita e ai familiari. (LaPresse)

Nei suoi confronti l'ordine di esecuzione pena della Procura milanese era stato emesso il 22 luglio 2008. Quel risveglio scioccante nella provincia cresciuta tra il silenzio e il lavoro. (Il Messaggero Veneto)

Manenti ha anche una condanna a 2 anni e 6 mesi per ricettazione, detenzione e porto abusivo di armi e a 3 anni e 6 mesi per associazione sovversiva e banda armata. La sentenza è divenuta esecutiva a settembre del 1992, il mandato di cattura europeo nei suoi confronti scade il 21 dicembre del 2021. (Ticinonews.ch)