Iran, vendicarsi o retrocedere: c'è una spaccatura. Un pasdaran con il Gps ha "guidato" il Mossad

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Prigioniero dell’Asse della Resistenza che ha costruito, l’Iran si trova nell’imbarazzante posizione di non saper più che cosa fare. Il ministero degli Esteri minaccia vendetta per l’uccisione del generale dei pasdaran Abbas Nilforoushan, sorpreso con il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah nel bunker distrutto dalle bombe penetranti di Israele. Circostanza che fa dire a osservatori come l’islamista Gilles Kepel che dev’esserci stata una complicità dei Servizi segreti iraniani nel raid di Israele per neutralizzare un alleato, Nasrallah, diventato scomodo. (ilmessaggero.it)

Su altre testate

L'ayatollah Ali Khamenei, Guida suprema dell'Iran, è stato trasferito sabato mattina in un luogo sicuro all'interno del Paese, dove sono state adottate misure di sicurezza rafforzate, hanno riferito alla Reuters due funzionari regionali informati da Teheran. (Panorama)

Ma un intervento diretto di Teheran sembra tutt'altro che scontato. La Guida suprema iraniana, Ali Khamenei, ha chiamato a raccolta «tutti i musulmani», affermando che è un loro «dovere» schierarsi con Hezbollah contro Israele dopo l'uccisione del loro leader Hassan Nasrallah (ilmessaggero.it)

L’ala più radicale rimprovera alla Guida Suprema Ali Khamenei la mancata risposta alla prima escalatio… Dai bassifondi dei social ai bunker dei vertici iraniani una profonda spaccatura si è aperta nel mondo sciita dopo la morte di Hassan Nasrallah a Beirut. (La Stampa)

Iran, manifestazioni in diverse citta' dopo l'uccisione di Nasrallah

BEIRUT — Spiazzato dalla campagna di guerra contro gli alleati regionali, che adesso si allarga anche allo Yemen, l’Iran si trova di fronte a un dilemma strategico: rispondere direttamente a Israele per preservare la capacità di deterrenza rischiando però un conflitto regionale o scegliere la via diplomatica, negoziando una risposta su scala minore, delegata ai suoi proxies, per non mettere a rep… (la Repubblica)

Ogni volta che Israele mette a segno l'eliminazione di uno degli uomini forti di quello che in Iran chiamano "asse della resistenza", dall'uccisione del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, avvenuta in modo clamoroso proprio in un palazzo di Teheran, ai recenti attacchi con l'esplosivo nascosto nei walkie-talkie e nei cercapersone usati dai miliziani di Hazebollah, fino all'uccisione del leader dell'organizzazione sciita libanese Hassan Nasrallah, i leader iraniani promettono una feroce ritorsione, ripetono che lo Stato ebraico pagherà duramente. (ilmessaggero.it)

Manifestanti si riuniscono nelle citta' iraniane di Yasuj e Khorramabad dopo che gli Hezbollah libanesi, sostenuti dall'Iran, hanno confermato la morte del loro leader Hassan Nasrallah in un attacco aereo israeliano a Beirut il giorno precedente. (Tiscali Notizie)