Deborah Compagnoni ha un nuovo amore: «Si chiama Michele, è una guida alpina. Sono tornata a vivere dove sono nata. Il richiamo della montagna è fortissimo»
Deborah Compagnoni scrive un libro. Un'autobiografia di cose non dette. Racconta l'infanzia perché «alle mie storie di bambina - racconta al Corriere della Sera - sono affezionata. Se diventassero le favole della buona notte di qualcuno, sarei contenta». Un libro dedicato per i suoi tre ragazzi e per le due nipotine, figlie di suo fratello Jacopo, travolto da una valanga il 16 dicembre 2021. «Virginia e Carolina mi chiedevano sempre: zia, raccontaci una storia. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altri media
Deborah Compagnoni è donna che sa essere discreta, quasi sempre lontana dai riflettori, legatissima alla sua Santa Caterina Valfurva e con un'umiltà fuori dal comune, lei che potrebbe semplicemente vivere di quanto di meraviglioso fatto in una carriera tormentata ma leggendaria, dai tre titoli olimpici in tre edizioni dei Giochi, in quel viaggio folle da Albertville 1992 a Nagano 1998 passando per Lillehammer 1994, ai tanti trionfi in gigante e la storica doppietta mondiale di Sestriere '97, dopo aver battuto tutte a Sierra Nevada '96 tra le porte larghe. (NEVEITALIA.IT)
«Alle mie storie di bambina sono affezionata - ha detto al Corriere della Sera - se diventassero le favole della buona notte per qualcuno, ne sarei felice». Un libro dedicato ai suoi tre figli e alle due nipotine, Virginia e Carolina, figlie del fratello Jacopo, scomparso in una valanga il 16 dicembre 2021. (ilmattino.it)
«Mi era venuta voglia di scrivere: ho scelto un argomento di cui vorrei leggere più spesso». (Corriere della Sera)
L’ex campionessa di sci parla per la prima volta di chi le fa battere di nuovo il cuore. Dopo la dolorosa separazione da Alessandro Benetton. Con i suoi complicati strascichi (OGGI)
Una raccolta di racconti che parlano di un’infanzia vissuta a contatto con la natura, dove poter sperimentare, apprendere e affrontare un periodo della vita che è culla di talenti e passioni. Esce oggi “Una ragazza di montagna” (Rizzoli, 2024), il libro che racconta l’infanzia di Deborah Compagnoni in Valtellina a Santa Caterina di Valfurva, un paese con meno di cinquecento abitanti immerso nelle splendide montagne del gruppo Ortles Cevedale, ha forgiato lo spirito avventuroso e curioso di una bambina che ha potuto crescere libera di sperimentare, sbagliare, rialzarsi, e costruire così il carattere di una campionessa. (Lo Scarpone)