La guerra in Medio Oriente si sposta in Siria, jet russi bombardano le forze filo-turche a ovest di Aleppo

Proprio quando il teatro del conflitto tra Israele e Hezbollah sembra lasciare spazio a una fragilissima tregua, la guerra mondiale combattuta in Medio Oriente si sposta nel teatro siriano, dove si confrontano da anni turchi, russi, americani, israeliani e una miriade di loro alleati locali. La guerra è ripresa improvvisamente lungo la trincea del nord-ovest, congelata da più di quattro anni e che divide l'area controllata dalla coalizione jihadista cooptata dalla Turchia dalla zona controllata dalle forze governative sostenute da Iran e Russia (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altre fonti

Con un tempismo che sollecita inevitabili interrogativi , al Fath al Mubin un’alleanza che racchiude gruppi jihadisti guidati da Hay’at Tahrir ash-Sham (Hts, l’ex Fronte al Nusra, ramo siriano di Al Qaeda), ha lanciato due giorni fa un massiccio attacco a sorpresa, il più ampio dal 2019, contro l’esercito siriano ad est di Idlib, conquistando rapidamente oltre venti villaggi, 250 kmq di territorio e arrivando a meno di cinque chilometri da Kasr al Asal, la porta di Aleppo (il manifesto)

margine di un evento sull'industria a Limoges. respinge l'ultimatum posto dal Rassemblement national di Marine (Tuttosport)

Red – (Notizie Geopolitiche)

Caos in Siria, offensiva dei ribelli islamisti verso Aleppo: oltre 150 morti. Ucciso un generale dei pasdaran

Sono già oltre 200 le vittime dei combattimenti nel nord della Siria. Nel paese vari gruppi armati jihadisti hanno dato vita ad una nuova violenta offensiva verso Aleppo, importante città nel nord del paese e dal 2016 controllata dal regime del presidente Bashar al Assad. (Ultima Voce)

L'aviazione militare russa è tornata in azione stamani in Siria bombardando forze locali e straniere filo-turche che da due giorni hanno lanciato un'offensiva a sorpresa contro Aleppo e la sua regione. (Il Messaggero Veneto)

Gli scontri tra forze locali filo-turche e loro rivali governativi sostenuti dalla Russia sono iniziati ieri e hanno già lasciato a terra oltre 150 persone di entrambi gli schieramenti, riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria. (Corriere della Sera)