I piani elettrici di Stellantis perdono altri pezzi. Dopo Termoli tocca a Orano

I piani elettrici di Stellantis perdono altri pezzi. Dopo Termoli tocca a Orano L'amministratore delegato di Stellantis ripete che il Gruppo è pronto alla sfida della mobilità elettrica, ma la jv con Total e Mercedes ha realizzato solo una delle tre gigafactory previste e non intende procedere oltre mentre quella con Orano per il recupero delle batterie esauste è appena andata in frantumi “Sull’elettrico siamo pronti, non si può tornare indietro”. (Start Magazine)

Ne parlano anche altre testate

«La comunicazione della direzione aziendale di ieri non è che la conferma ai timori che da mesi le organizzazioni sindacali stanno esprimendo. Considerando il mancato decollo del mercato dei modelli Alfa Romeo Tonale ed Hornet, la direzione Stellantis procederà alla sospensione dell'attività nelle giornate dal 24 al 31 ottobre, provvedendo a richiedere CIGO per la loro copertura». (ilmattino.it)

Parliamo di Pomigliano d'Arco, su cui si è espresso in una nota il segretario generale della Fim Cisl di Napoli, Biagio Trapani, dando il quadro generale e delicato di quello che è il futuro della fabbrica: “La direzione ha ufficializzato un considerevole calo di richieste di Panda, la cui produzione passa dalle attuali 395 vetture a turno a 320 vetture a turno. (Auto.it)

Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano. Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e dei motori, scrive anche di attualità ed economia. (Virgilio)

Stellantis rinuncia al progetto sul riciclo delle batterie in Francia. Un altro passo indietro sull’elettrico

“Ancora cassa integrazione allo stabilimento Stellantis di Pomigliano. I fornitori sono messi alle strette per la volontà dell’azienda di ridurre i costi o di spostarsi all’estero nei Paesi low cost. Una decisione che sta producendo scioperi nei siti produttivi, fornitori di primo livello, che causa fermi produttivi nel Gianbattista Vico dove si producono Panda e Tonale”. (Ottopagine)

A pochi mesi dalla decisione di Automotive Cells Company di sospendere i progetti per le gigafactory di Kaiserlautern e Termoli, salta una delle iniziative che avrebbero consentito al gruppo di rafforzare la sua posizione nella catena del valore delle batterie per auto elettriche e di agevolare l'accesso alle materie prime: la joint venture con Orano prevista dal memorandum d'intesa sottoscritto poco meno di un anno fa. (Quattroruote)

La decisione è coerente con i timori più volte espressi dall’ad, Carlos Tavares: «Non investiamo in capacità che non possiamo usare, sarebbe un bagno di sangue» (Milano Finanza)