Blog | "Giovanna Marini è mia madre", dissi a un regista francese. Ha cantato gli inascoltati (di A. Celestini)

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Giovanna è stata un’artista tra le più importanti degli ultimi 60 anni. Un intellettuale tecnicamente preparatissima che per scrivere va ad ascoltare la musica e le parole delle donne e degli uomini che hanno parlato e cantato e suonato per secoli, ma che le caste dominanti nobili e borghesi hanno sempre schifato. Non ho fatto in tempo a comprare i suoi dischi, ho cominciato con le audiocassette e i cd. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

Tutta l’Umbria piange la scomparsa di Giovanna Marini, storica protagonista della canzone popolare italiana, compositrice, cantante e ricercatrice. Innumerevoli e profondi sono stati i suoi legami con la regione a partire dal 1964 quando partecipò allo spettacolo “Bella Ciao”, al Festival de Due Mondi di Spoleto. (LA NAZIONE)

Compositrice, cantante, ricercatrice che ha dedicato la sua vita alla tradizione orale fondando la Scuola di musica popolare di Testaccio negli anni Settanta, la prima nel suo genere. Lo scrive Angelo Branduardi tra i tanti che dicono addio sui social a Giovanna Marini, scomparsa mercoledì a 87 anni, sintetizzando il lavoro e il valore di questa artista. (Il Centro)

Non mi è facile scrivere di Giovanna Marini, ora che non c’è più, per almeno due ragioni. La prima, personale ed emotiva, è che non avrei mai voluto parlarne al passato; a dispetto del tempo che passava, dell’età e delle malattie, avrei desiderato che Giovanna restasse sempre con noi, a cantarci la vita delle classi subalterne con la sua voce acuta, decisa e forte quanto delicata e pietosa. (Contropiano)

Premio Tenco nel 1983 e poi Premio Rambaldi nel 2018 – per Cose di Amilcare a Barcellona -, è stata più volte acclamata ospite delle diverse iniziative del Club Tenco che l’ha seguita in tutta la sua luminosa carriera italiana e internazionale. (Agenzia askanews)

È difficile dire se sia per il timbro, i colori inconfondibili della sua inconfondibile voce – strumento musicale incredibilmente duttile ed esteso – o se per la capacità di intessere linee melodiche imprendibili su schemi apparentemente semplici. (doppiozero)

Marini era stata la pioniera del “canto sociale”, dedicandosi al recupero di vecchie canzoni della tradizione popolare tramandate sino a quel momento soltanto oralmente. (Sololibri.net)