Parco d'Abruzzo, la segnalazione virale sui social: «Volpi e cani morti per esche avvelenate». Le indagini dei Forestali

La notizia si è diffusa sul web ed è divenetata subito virale: esche avvelenate all’interno del Parco nazionale dell’Abruzzo, a Carrito, frazione di Ortona dei Marsi (L'Aquila). È circolato anche quello che sarebbe il numero delle vittime, 6 cani e due volpi. E ci sarebbe pure un video di pochi secondi in cui si vedono due cani mangiare qualcosa trovato nel bosco. Una nuova strage di cani da tartufo e di fauna selvatica, su cui stanno indagando da diversi giorni i Carabinieri forestali (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Esche avvelenate nel Parco d'Abruzzo, morti 6 cani e due volpi: rafforzati i controlli per proteggere (anche) gli orsi ORTONA DEI MARSI. Mentre nelle ultime ore si discute di quanto successo lungo la statale Sora-Avezzano, dove nelle scorse ore è morto un orso marsicano di 20 anni dopo essere stato investito ( ARTICOLO), i giornali locali rendono nota un'altra terribile notizia. (il Dolomiti)

A denunciare l’accaduto sono stati alcuni tartufai della zona dopo aver visto, e filmato, animali con sintomi dell’avvelenamento. Le immagini sono finite sul tavolo dei Carabinieri forestali che hanno effettuato un sopralluogo e stanno indagando. (MarsicaLive)

Questo fenomeno sta mettendo in pericolo non solo gli animali domestici, ma anche la fauna selvatica della zona, inclusi alcuni esemplari di orso marsicano, specie già considerata a rischio di estinzione. (ilmessaggero.it)

Allarme bocconi killer nel Pnalm: morti sei cani e due volpi

L'allarme rilanciato su Facebook dallo zoologo Paolo Forconi, che da anni si batte per la tutela degli orsi e degli altri animali nel Parco nazionale d'Abruzzo. (Corriere TV)

A denunciare l’accaduto sono stati alcuni tartufai. Sul caso indagano i carabinieri forestali Come riporta l’Ansa, solo l’ultima settimana otto animali, di cui sei cani e due volpi, sono rimasti vittime dei bocconi killer a Carrito, frazione di Ortona nei Marsi. (isnews.it)