Chi era Ramy Elgaml, i precedenti penali "furto e rapina", nello scooter 1 collanina d'oro strappata, droga, 2.000€ contanti e un coltello

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Chi era Ramy Elgaml, e cosa è accaduto nella notte fatale del 24 novembre 2024 a Milano? Ramy Elgaml, giovane egiziano di 19 anni, avrebbe compiuto 20 anni il 17 dicembre scorso. La sua vita si è interrotta il 24 novembre a Milano, in un incidente avvenuto durante un lungo e discusso inseguimento con i carabinieri. La sua morte ha innescato tensioni e proteste nel quartiere Corvetto, dove nei giorni successivi all'incidente centinaia di amici e conoscenti hanno bloccato il traffico portando fiori e fumogeni sul luogo della sua morte. (Il Giornale d'Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La conferma arriva dall’avvocato Alvaro Rinaldi, che assiste i familiari del giovane egiziano, ucciso con cinque colpi di pistola dal comandante della stazione dei carabinieri, Luciano Masini, intervenuto per fermare Sitta dopo che questi, la sera di Capodanno, aveva già ferito quattro persone con un coltello. (il Resto del Carlino)

Leggi tutta la notizia La Procura di Rimini, infatti, ha concesso il nullaosta... (Virgilio)

La cronaca degli ultimi giorni ha portato alla ribalta un caso che sta accendendo i riflettori su un tema spinoso: il cosiddetto ’atto dovutoì. Una situazione drammatica, che sembrava destinata a seguire il consueto iter burocratico-giudiziario, con l’iscrizione automatica nel registro degli indagati del militare coinvolto. (il Resto del Carlino)

"L’atto dovuto non ha più senso"

Lui era estraneo a certi ambienti". Rimini – "Mio nipote non era un terrorista,non era radicalizzato, non apparteneva ad alcun gruppo. (La Repubblica)

“Sono molto riconoscente e grato a tutti coloro i quali in questi giorni mi hanno dimostrato vicinanza. Grazie per tutte le manifestazioni di affetto dimostrate”, queste le parole cariche di emozione del luogotenente Luciano Masini, attraverso il suo legale Tommaso Borghesi. (infodifesa.it)

Sembrava tutto andare come al solito dopo l’ennesimo fatto di cronaca, con l’ennesimo indagato in divisa e l’ennesimo “atto dovuto”, stavolta a carico del Maresciallo dei Carabinieri Luciano Masini originario di Polinago e fino al 2009 comandante a Frassinoro, che la notte di Capodanno, a Villa Verrucchio, in provincia di Rimini, è stato costretto a sparare ad un esagitato egiziano intento ad accoltellare i passanti. (il Resto del Carlino)