Attentato a Trump, le indagini: sullo smartphone le foto del tycoon e di Biden e ricerche sui «disturbi depressivi»

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Date, orari e indiscrezioni ricostruiscono il «sentiero» della «missione» di Thomas Crooks fino al momento dell’attentato. Quadro utile per capire, anche se non vi sono elementi sul perché del gesto violento. Lo sparatore ha avuto solo dieci giorni di tempo per prepararsi. Infatti, la notizia che ci sarebbe stato il comizio è stata resa nota il 3 luglio. Una finestra temporale davvero ridotta. Dall’analisi di uno dei due telefonini è emerso che aveva foto su molti personaggi: The Donald, Biden, il capo dell’FBI Christopher A. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Nel cellulare di Thomas Matthew Crooks, il ventenne che lo scorso 13 luglio ha tentato di assassinare Donald Trump durante un comizio in Pennsylvania, sono state trovate foto sia dell'ex presidente che di Joe Biden (il Giornale)

È un momento di svolta nella battaglia politica dell’ultimo decennio. (L'HuffPost)

Da quando Donald Trump è sopravvissuto al tentativo di assassinio sabato pomeriggio, Joe Biden per la terza volta ha parlato domenica sera agli americani, questa volta dall'ufficio ovale della Casa Bianca. (Italia Oggi)

Stefano Feltri: Donald Trump dopo l'attentato è ancora più forte

Era fin troppo facile prevedere come sarebbe andata a finire e infatti, quantomeno tra i commentatori di casa nostra, è andata proprio come preventivato: dall’analisi dell’attacco subito dall’ex presidente statunitense Donald Trump, si è passati molto velocemente al classico ritornello sulla disponibilità indiscriminata di armi negli Stati Uniti e, in particolare, sul fatto che l’Ar15 sarebbe una carabina rigorosamente “da guerra” e con caratteristiche tecniche fantasmagoriche, a metà strada tra il missile nucleare e la portaerei. (Armi e Tiro)

La retorica bellica dell'estrema destra USA Dopo l'attentato all'ex presidente statunitense Donald Trump di sabato, nelle community online dell'estrema destra americana hanno iniziato a diffondersi appelli alla violenza, annunci di rappresaglie e inviti alla guerra civile. (WIRED Italia)

Trump si è mosso in modo saggio dopo l’attacco: sia lui che la moglie Melania hanno diramato note dai toni quasi pacati, presidenziali, meglio ostentare un molto americano eroismo di fronte alle avversità che accusare gli avversari di seminare odio. (Vanity Fair Italia)