Haiti: "Ormai non c'è più speranza"
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E poi che ruolo ha Claude Joseph, quello che doveva essere solo un Primo Ministro a interim?”. Buchi di proiettili nel muro dell'abitazione di Daniel Soupper (Beatrice Colosio). “Ormai non c’è più speranza di poter godere della bellezza di questo Paese”, Daniel non nasconde lo sconforto.
Ll suo italiano addolcito dall’accento francese non rende meno severo il giudizio e urgenti gli interrogativi: “come è stato possibile fare irruzione tanto facilmente nella fortezza del presidente?
Conosce Haiti da un quarto di secolo, dal dicembre 1995 quando, ancora direttore di banca, vi si era trasferito con la sua Beatrice poi sposata nel 1999
Ma Daniel nutre più di un dubbio sulla versione ufficiale: “lo scontro è avvenuto a meno di un chilometro dalla residenza del presidente ucciso. (RSI.ch Informazione)
La notizia riportata su altri media
Un messaggio audio attribuito a Martine Moise, vedova del presidente di Haiti Jovenel Moise, assassinato mercoledì, è stato diffuso oggi su Twitter tramite il suo account ufficiale. (laRegione)
Si indaga anche sui responsabili della sicurezza del presidente, convocati dalla Procura per fare chiarezza sulla facilità con cui i killer hanno potuto raggiungere e uccidere il capo di Stato. Sono almeno 28 le persone responsabili dell’omicidio del presidente di Haiti Jovenel Moise. (L'Unione Sarda.it)
Ma ora, ha detto padre Saint-Félix, è praticamente l’unica istituzione funzionante nel paese. La malattia è circolata ad Haiti, ma “finora abbiamo evitato il peggio”. (SettimanaNews)
Moïse è stato ucciso il 7 luglio, e 28 mercenari stranieri, presunti esecutori del delitto, sono stati arrestati. Anche la moglie Moïse è rimasta ferita nell'attacco ed è stata trasportata in aereo a Miami, dove è attualmente ricoverata (Gazzetta di Parma)
Io e tutti i ministri abbiamo lavorato da quando è arrivata la notizia e vogliamo assicurarvi che consegneremo alla giustizia gli assassini del presidente Intanto i confini del Paese e l’aeroporto internazionale di Port-au-Prince sono stati chiusi mentre la legge marziale è stata imposta. (Qui News Pisa)
Il punto di Francesco Tabarrini per Affari Internazionali. Il presidente della Repubblica di Haiti Jovenel Moïse è stato assassinato nella notte tra il 6 e il 7 luglio nella sua residenza a Port-au-Prince. (Startmag Web magazine)