Papa Francesco, l'ultimo bollettino: «Graduali miglioramenti, ridotta la ventilazione». I medici frenano sul ritorno in Vaticano

Le condizioni cliniche di Papa Francesco, 88 anni, sono rimaste stabili, confermando i progressi evidenziati nell'ultima settimana. Prosegue l'ossigenoterapia ad alti flussi, riducendo progressivamente la necessità di ventilazione meccanica non invasiva nelle ore notturne. Il Santo Padre, si legge nel bollettino di sabato 15 marzo 2025, necessita ancora di terapia medica ospedaliera, di fisioterapia motoria e respiratoria. (corriereadriatico.it)
La notizia riportata su altri media
Domani tornerà un bollettino ma con tutta probabilità si diraderanno. I medici, riferisce la Sala stampa della Santa Sede, ritengono che la situazione sia "stabile" e che, quindi, non ci siano novità da segnalare rispetto al quadro clinico. (LaC news24)
Le finestre del Policlinico Gemelli a Roma dove papa Francesco è ricoverato - ANSA (Avvenire)
Il Papa ha bisogno di tempo per recuperare, sottolineano le stesse fonti, ricordando che fa tutti i giorni fisioterapia sia motoria che respiratoria. Quindi presumibilmente il bollettino medico verrà diramato domani sera ma verosimilmente i bollettini saranno poi meno frequenti, considerata la stabilità di Papa Francesco (ilgazzettino.it)
Bergoglio, 88 anni, è ancora in cura, 4 settimane dopo il ricovero per una polmonite bilaterale. Vengono in tanti a pregare fuori dal Policlinico Gemelli per la salute di Papa Francesco, sotto la statua di Papa Giovanni Paolo II, come mostrano queste immagini di Afp. (Tiscali Notizie)
Il Papa necessita ancora di terapia medica ospedaliera, di fisioterapia motoria e respiratoria; tali terapie, allo stato, fanno registrare ulteriori, graduali miglioramenti. (Alto Adige)
Il Papa registra «graduali miglioramenti», la terapia e la fisioterapia, sia respiratoria che motoria, stanno producendo effetti positivi. È un ricovero che dura da oltre un mese e potrebbe prolungarsi ancora a lungo, tanto che il prossimo bollettino medico verrà diramato non prima della metà della prossima settimana, tra martedì e mercoledì. (Il Sole 24 ORE)