Dopo la «Cop 29»: sul Green il clima è cambiato
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Dal Sea boulevard non si vede il «raggio verde»: quel lampo di magia che solo chi è mite di cuore può percepire quando il sole si spegne nel mare. Sulle rive del Caspio s’innalzano altri bagliori: i pennacchi dei pozzi di metano e passeggiando lungo quei 20 chilometri che celebrano la potenza di Baku si avverte «profumo» di greggio. Sono andati in Azerbaigian ad annunciare per la ventinovesima volta la fine del mondo per l’eccesso di CO² (Panorama)
Ne parlano anche altri giornali
La COP29, la Conferenza delle Parti sui Cambiamenti climatici terminata nelle prime ore di domenica 24 novembre 2024 a Baku, in Azerbaigian, si è chiusa con un accordo economico ritenuto insoddisfacente dai Paesi in via di Sviluppo, ma almeno non con un nulla di fatto. (Focus)
Mentre ancora si stava per chiudere la COP 29 (Conference of Parties) sulla lotta al cambiamento climatico a Baku (Azerbaigian), tenutasi dall’11 al 22 novembre, è apparso chiaro quel che molti si aspettavano prima ancora che la conferenza si aprisse: ovvero un sostanziale nulla di fatto sul fronte della riduzione delle emissioni di anidride carbonica e pochi passi avanti in tema di giustizia climatica. (Agenda Digitale)
Riproponiamo il testo di Flavio Natale della Redazione Asvis, il cui Comitato scientifico è presieduto dal professore Enrico Giovannini, pubblicato sul sito Asvis l'13 novembre 2024 In questi... (Virgilio)
Tre giorni fa si è chiusa la Cop 29 dopo una estenuante trattativa focalizzata principalmente su un argomento: i soldi, tanti soldi. Il compromesso è stato trovato sulla cifra di 300 miliardi di dollari che, entro il 2035, i paesi più sviluppati dovrebbero devolvere a quelli in via di sviluppo (che ne chiedevano molti, molti di più). (Italia Oggi)
Il nuovo mercato globale delle emissioni di carbonio prende forma tra luci e ombre. Dopo quasi dieci anni di discussioni, la Cop sul clima di Baku, in Azerbaigian, ha approvato le regole previste nell’articolo 6 dell’Accordo di Parigi del 2015. (Il Fatto Quotidiano)
L'uscita degli Stati Uniti dall'Accordo di Parigi potrebbe più che dimezzare gli aiuti per il clima ai paesi in via di sviluppo decisi dalla Cop29 di Baku: senza gli Usa, mancherebbero 184 dei 300 miliardi di dollari all'anno dal 2035 fissati come obiettivo globale di finanza climatica. (Tiscali Notizie)