Aggressioni in sanità. Nursind: “Fare presto, infermieri nel pubblico i più colpiti”

Aggressioni in sanità. Nursind: “Fare presto, infermieri nel pubblico i più colpiti” Il segretario del Nursind a margine dell’incontro tra il ministro Schillaci e i sindacati. “Se è vero che il problema delle aggressioni è anche culturale, allora sono la politica e la classe dirigente per prime a dover fare mea culpa, avendo avvelenato i pozzi per anni con la narrazione negativa sui dipendenti pubblici fannulloni”, dice Bottega. (Quotidiano Sanità)

La notizia riportata su altri media

Sono stati convocate ieri al Ministero della Salute i sindacati per un tavolo di proposte contro le aggressioni ai medici. Il Ministro Orazio Schillaci ha aperto la riunione rappresentando come i più recenti fatti di cronaca abbiano reso urgente un intervento normativo a tutela dei lavoratori del SSN e la volontà del Governo di procedere in tal senso, in particolare implementando le misure repressive ( arresto differito in flagranza ). (- DottNet)

Antonio De Palma, Presidente del Nursing Up, ha sottolineato come la situazione richieda un intervento immediato. Durante un incontro tra il Ministro Schillaci e i sindacati, De Palma ha proposto misure concrete come l'implementazione di presidi di polizia attivi 24 ore su 24 negli ospedali e la rimozione del vincolo assunzionale per colmare la carenza di personale. (Nurse24)

Il presidente Eugenio Giani rilancia l’opportunità a proposito di una polizia regionale, che oggi non c’è: “un nucleo anche ristretto ma flessibile”. (LuccaInDiretta)

"La Regione dovrebbe avere una polizia regionale, un nucleo anche ristretto che in questo momento ad esempio aiuterebbe tantissimo nei luoghi più delicati in cui si riscontrano più fenomeni di questo tipo e dove potrebbero interdire sul nascere le aggressioni agli operatori sanitari". (LA NAZIONE)

I recenti episodi di cronaca - scrivono gli oncologi in una nota - “riconfermano la rilevanza di questo fenomeno che non è certo limitato ai nostri confini come dimostrano anche dati che provengono da altri Paesi. (Sanità24)

“Le aggressioni al personale sanitario che si ripetono sono un pessimo segnale dei tempi che viviamo, dove le regole del vivere sociale lasciano sempre più il posto all’egoismo, al tornaconto personale, spesso alla giustizia del far da sé. (NTR24)