Sciopero della Scuola: Adesione al 5,65% secondo i Dati del Ministero
Un’analisi sull’astensione nel comparto educativo e le sue implicazioni Roma, 29 novembre – Oggi, alle ore 17, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha comunicato i dati preliminari riguardanti lo sciopero generale indetto da Cgil, Uil e sindacati di base nel settore scolastico. Con il 57% delle scuole che hanno fornito i dati, l’adesione allo sciopero si attesta al 5,65%. Analizzando i numeri, emerge che l’adesione tra i dirigenti scolastici è stata del 1,5%, mentre i docenti hanno partecipato con una percentuale del 5,54%. (Informazione Scuola)
Ne parlano anche altre testate
Anche l’Università di Architettura di Siracusa si ferma in occasione dello sciopero generale indetto da CGIL e UIL, proclamato per oggi. Gli studenti hanno scritto a terra “Studenti in agitazione” e affisso cartelloni con slogan come “La cultura non si taglia” e “Precari oggi, in fuga domani”. (Siracusa News)
I dati Più in particolare, per i dirigenti scolastici l’adesione è stata dell’1,5%, per i docenti del 5,54%, per il personale Ata del 6,35%. Lo riporta un comunicato del Ministero dell’Istruzione e del Merito. (Tecnica della Scuola)
Alcuni docenti precari, intervistati da Orizzonte Scuola durante la manifestazione a Roma in concomitanza con lo sciopero generale di Cgil e Uil, hanno espresso la preoccupazione degli idonei al concorso 2023 e non solo. (Orizzonte Scuola)
La ragazza ha criticato il DL Sicurezza che prevede pene più severe per chi danneggia beni pubblici o blocca strade e binari durante le proteste. Anche i ragazzi in piazza. Una studentessa, durante la manifestazione a Roma in concomitanza con lo sciopero generale di Cgil e Uil, ha denunciato l’uso della forza contro gli studenti che manifestano. (Orizzonte Scuola)
In un’intervista a Orizzonte Scuola, a margine della manifestazione in concomitanza con lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil, il sindacalista ha denunciato la situazione di insegnanti che, pur avendo superato diversi concorsi e accumulato anni di servizio, continuano a lavorare con contratti a termine, spostandosi da una scuola all’altra. (Orizzonte Scuola)
A livello nazionale, sono rimasti a casa aderendo alla chiamata di Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri l'1,44% dei dirigenti, il 3,79% dei docenti, lo 0,66% del personale educativo, il 4,28% del personale ATA. (Liberoquotidiano.it)