30 e lode alla politica estera di Giorgia Meloni: così gli araldi del liberal-atlantismo premiano la presidente del Consiglio
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Così leggiamo su "il foglio": "Argina i trumpismi, rilancia su Kyiv, difende Biden, si batte contro la resa: 30 e lode a Meloni in politica estera". Anche una testata ultraliberista e totalmente pro Israele come "il foglio" si sente in dovere di celebrare la politica estera di Giorgia Meloni, ormai allineatissima all'agenda liberal-atlantista. Giuliano Ferrara, per chi l'avesse scordato, è uno dei tanti pentiti della generazione del '68: generazione il cui destino si lascia, in massima parte, compendiare nella forma di una parabola metamorfica che la ha portata dall'entusiasmo rivoluzionario all'estremismo neoliberale, dall'universalismo proletario socialista al cattivo universalismo della globalizzazione americanocentrica con bombardamenti umanitari incorporati. (Il Giornale d'Italia)
Su altri media
Argentina, Milei e Meloni salutano la folla dal balcone del palazzo presidenziale (Il Mattino di Padova)
Il presidente argentino: «Italia ed Argentina sono unite nella lotta contro il virus dell'ideologia woke» (Open)
"C'è molto più di una comune cooperazione tra nazioni, la forza delle idee e il coraggio che serve per difenderle", ha sottolineato Meloni nelle dichiarazioni congiunte al termine del bilaterale a Buenos Aires. (Finanza Repubblica)
Allora quel legame è la base di quello che oggi ancora può essere un rapporto molto forte tra Italia e Argentina". "Così l'Italia, per quelle milioni di persone che discendono da italiani, anche per quelle che in Italia non sono magari mai state, continua a essere, per usare la definizione di un eroe del nostro Risorgimento, la patria del cuore. (il Giornale)
Buenos Aires, 20 nov. La serata si è aperta con l’esecuzione dell’inno nazionale argentino e di quello italiano, con i musicisti sul palco diretti da Beatrice Venezi. (Agenzia askanews)
Con il presidente argentino Con Javier Milei "c'è anche una condivisione politica tra due leader che si battono per difendere l'identità dell'Occidente, la libertà, la sovranità, c'è molto più di una comune cooperazione tra nazioni, la forza delle idee e il coraggio che serve per difenderle", ha dichiarato Meloni, nelle dichiarazioni congiunte con il Presidente argentino, oggi a Buenos Aires. (il Giornale)