La città piange Kociss Domani a San Severino l’ultimo saluto a Fultz
Una città che piange e che si stringe attorno alla moglie Caterina e ai figli Robert, che aveva seguito le sue gesta, e Jessica. L’ultimo saluto a John Fultz (nella foto con il figlio Robert) sarà domani, alle 14,30, nella chiesa di San Severino. Nato a Boston nel 1948, John era arrivato in Italia nel 1970, a Varese. Poi le tre stagioni a Bologna: un titolo di capocannoniere, la vittoria della Coppa Italia nel 1974 e le migliaia di persone trascinate al palasport di piazza Azzarita. (il Resto del Carlino)
Ne parlano anche altri giornali
Come riportato dalla pagine FB del figlio Robert, data e luogo del funerale di John Fultz. Per chi volesse dargli un saluto e celebrarlo comunichiamo che il funerale si terra’: (Bologna Basket)
Commossa anche dalle parole che Robert, il figlio, gli ha tributato nella sua pagina facebook. Grazie per avermi scelto e accettato come figlio in questa vita e aver condiviso così tanto con me. (il Resto del Carlino)
Ultime notizie: è morto John Fultz, soprannominato "Kociss". Ex giocatore e allenatore di basket, giocò con la Fides Partenope negli anni '70 dopo una lunga carriera nella Virtus Bologna, e poi decise di trasferirsi proprio a Napoli a fine carriera, dove giocò e allenò per il Torre Annunziata e il Felix Napoli, vivendo nel centro storico in zona Montesanto. (CalcioNapoli24)
John Fultz è morto, la Virtus Bologna piange il suo ‘Kociss’. Ma i miei ricordi non si possono fermare a quella Coppa Italia, che pure fu importante. (il Resto del Carlino)
Da allora, un lungo silenzio, rotto dall’annuncio del figlio Robert (già nelle giovanili della Pallacanestro Firenze), un passato in Fortitudo Bologna, sui social. Fultz aveva avuto un incidente in motorino a giugno, quando fu ricoverato all’ospedale Maggiore di Bologna. (LA NAZIONE)
Addio ad una grande leggenda di un noto club italiano: ancora lutto nel mondo dello sport, il cordoglio della società Due lutti ineguagliabili proprio come quello di Davide Rebellin, l’ex corridore della Nazionale investito durante un allenamento in bicicletta. (Tennis Press)