Raddoppio del Traforo del Monte Bianco, Testolin: la Francia sensibile al tema
Sul raddoppio del Monte Bianco la Regione Valle d’Aosta ha registrato degli spiragli dalla Francia. A riferirlo è stato oggi il presidente della Regione Renzo Testolin nell’incontro avuto a Torino, nella sede della Regione Piemonte, ad un incontro con il Vice premier Antonio Tajani, il Presidente del Piemonte Alberto Cirio e il Sindaco di Torino Stefano Lorusso sul tema delle chiusure del tunnel ferroviario del Frejus e del traforo del Monte Bianco. (AostaSera)
Se ne è parlato anche su altre testate
Oggi il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani è atteso al Grattacielo della Regione Piemonte per rispondere alle sollecitazioni delle imprese del territorio che sono reduci da un anno di export rallentato e reso più costoso dai «valichi chiusi» (è il caso del Frejus, da agosto 2023) o «intermittenti» (il traforo del Bianco bloccato 4 mesi l’anno per lavori). (Corriere della Sera)
La lettera-appello con cui le imprese piemontesi hanno accolto il vicepremier Antonio Tajani, invitato al Grattacielo dal presidente della Regione Alberto Cirio per affrontare il disastro dei collegamenti fra Italia e Francia, è esasperata. (La Repubblica)
Tenda entro il 2024 , Frejus nel primo trimestre 2025 , Monte Bianco verso il raddoppio e il passaggio da Ventimiglia rinforzato per fare da ponte in questi mesi difficili. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
«La Francia è disponibile a discutere della realizzazione della seconda canna del Monte Bianco. Per quanto riguarda il Frejus, noi insistiamo sulla necessità di accelerare i tempi di riapertura del traffico su rotaia». (Corriere della Sera)
Domani, venerdì 11 ottobre alle ore 11.00, a Torino, Grattacielo Piemonte , il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani insieme al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio... (Virgilio)
«Ho scritto al viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi per dirgli che sono preoccupato per i nostri confini e per la nostra patria. Non per i disperati che provano a passare le Alpi su cui si accanisce certa politica, ma per quei valichi chiusi che stanno distruggendo l’export delle nostre imprese». (Corriere della Sera)