Giornata Mondiale della Fisioterapia: al Policlinico San Marco valutazioni fisioterapiche gratuite per il mal di schiena
L’8 settembre si celebra la Giornata Mondiale della Fisioterapia, dedicata quest’anno alla lombalgia, o mal di schiena, come proposto dalla World Physiotherapy (Confederazione Mondiale di Fisioterapia). Il Policlinico San Marco aderisce con una giornata di Open day dedicata a valutazioni fisioterapiche gratuite per chi soffre di mal di schiena o problemi posturali. Il mal di schiena, definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) la principale causa di disabilità a livello mondiale, è un problema molto comune e in costante aumento. (BergamoNews.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Fabio Vani, a fine agosto, non considerando il pericolo per sé, si era calato dal muraglione del Liri per soccorrere l’83enne di Veroli caduto nel fiume. (Frosinone News)
Mercoledì 11 settembre, dalle 9 alle 12, sarà attivato un punto informativo con accesso diretto dal salone di rappresentanza al 1° piano del S. Croce a Cuneo. (TargatoCn.it)
La ASL Roma 3 ha deciso di aderire all’iniziativa con l’obiettivo di informare i cittadini del territorio sui servizi attualmente a disposizione a Ostia e a Fiumicino, due ambulatori fisiatrici dedicati (Il Faro online)
Domenica 8 settembre si celebra la Giornata mondiale della Fisioterapia per ricordare e promuovere il contributo che la professione assicura nei confronti della salute dell'intera popolazione in tutti... (Virgilio)
Nel 2050, secondo uno studio pubblicato su Lancet, supererà l'Alzheimer come patologia invalidante. Per sensibilizzare su questo tema, la Federazione nazionale ordini fisioterapisti, in vista della Giornata mondiale della fisioterapia dell'8 settembre, ha lanciato la campagna “Il movimento che non si ferma” (Sky Tg24 )
“Low back pain” o "Mal di schiena", ovvero sciatica e lombalgia, scenari apocalittici nel mondo: nel 2020, ne soffrivano, 619 milioni di persone nel mondo, tra le prime otto cause di disabilità e infermità e, nel 2050 esse già saranno 834 milioni e la loro frequenza si eleverà a ritmi sostenuti, secondo un nuovo studio, su 204 paesi, di qualificati ricercatori dell’università di Sidney, pubblicato su Lancet Rheumatology (rivista scientifica mondiale). (La Gazzetta del Mezzogiorno)