Bajardo, successo per la giornata Fai, tra leggende, celti e l’arte di Rubino

Scoprire tesori artistici e storici che sono sotto gli occhi di tutti ogni giorno, «a portata di mano». E’ questa la sfida che il Fai, Fondo per l’Ambiente Italiano, ha lanciato con la Giornata d’Autunno a Bajardo, paese ben conosciuto in tutto il Ponente, ma che ieri ha messo in mostra i suoi gioielli. E alla fine più di cinquecento persone hanno raggiunto nel corso della giornata il paese a mil… (La Stampa)

Su altri giornali

Il vescovo Antonio Napolioni passa, si dice felice di vedere così tanta gente nella ‘sua’ casa. Don Gianluca Gaiardi, responsabile dei beni culturali della Diocesi, si offre per guidare una visita, contribuendo a smaltire la coda di persone in attesa di vedere il palazzo vescovile. (La Provincia di Cremona e Crema)

Di Rosamaria Fumarola (IlSudest)

«Siamo molto soddisfatti», commenta il capo delegazione del Fai di Belluno, Adriano Barcelloni Corte. In duemila per le giornate del Fai. (Corriere Delle Alpi)

Cesena, castello chiuso da 55 anni e teatro Bonci attirano 2.700 visitatori in due giorni sotto la guida del Fai

Ieri e sabato in città sono stati cinque i siti aperti: la Chiesa del Gesù, quella di San Domenico, Palazzo Benincasa con la Biblioteca Amatori (solo per i soci), Santa Maria di Portonovo e il cimitero monumentale del Commonwealth. (il Resto del Carlino)

E lo dimostrano i numeri diffusi dalla delegazione provinciale Fai con oltre 500 visitatori, in prevalenza studenti, tra Caiazzo (350 presenze), Vaccheria (50) e Riardo (100). Per la provincia di Caserta sono interessate anche oggi, nelle Giornate Fai d'autunno, Caserta con la visita della real Vaccheria ed il tempietto del Santissimo Sacramento; Riardo con le sorgenti della Ferrarelle e Caiazzo con ben sei siti. (ilmattino.it)

Successo clamoroso delle Giornate Fai d’autunno, che nello scorso fine settimana hanno richiamato circa 2.700 persone in due luoghi meravigliosi del Cesenate, aperti per l’occasione a visite guidate: il castello di Monteleone, nell’omonimo borgo di Roncofreddo, e il teatro Bonci di Cesena. (Corriere Romagna)