Draghi, i conti e la prudenza di Giorgetti

Ci sono due modi di approcciare il problema della manovra di fine anno, la prima del settennato in cui l’Italia si è impegnata a ridurre sensibilmente il debito (attualmente oscillante sui tremila miliardi). Uno è quello della legge di stabilità “povera”, che Giorgetti da oggi a venerdì, giorno della prevista approvazione alla Camera, per poi ottenere prima della fine dell’anno quella definitiva … (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A questo simposio di economisti, il più importante evento di questo tipo in Europa, Draghi ha fatto un passo in avanti rispetto al Piano per la competitività presentato a settembre: in quel dettagliato e ampio report, chiesto dalla Commissione europea, l’ex presidente della Bce e presidente del Consiglio ha evidenziato le aree in cui l’Europa deve intervenire per riuscire a ripartire (essenzialmente l’innovazione, la competitività sostenibile, la riduzione della dipendenza dall’estero) e ha indicato come fare; domenica, invece, Draghi è andato più in profondità sulle cause della crisi attuale. (Avvenire)

Diciamolo subito: Mario Draghi ha ragione, l’Unione europea s’è incartata per decenni in un modello che è insieme anti-popolare e autolesionista. (Il Fatto Quotidiano)

Potrebbe essere questa la sintesi dell’intervento di Mario Draghi al Simposio annuale del Centre for economic policy research (Cepr). L’Europa è alla frutta. (Contropiano)

La Commissione Ue ha calpestato il diritto per fini politici: ecco i risvolti

L'EDPS smaschera la Commissione Europea per il trattamento illegittimo di dati personali su X, rivelando una grave violazione delle norme sulla protezione dei dati attraverso tecniche di targeting discriminatorie e prive di base giuridica (Agenda Digitale)

invece d’analizzare la realtà. Così come fece con le folli teorie sul cambiamento climatico.L’Accademia dei Lincei non è più quella dei tempi non dico di Galileo Galile... (La Verità)

La Commissione Europea ha cercato di influenzare le opinioni politiche nei Paesi Bassi con una campagna di micro-targeting su X. A “certificarlo” un provvedimento destinato a passare alla storia dell’EDPS, l’European Data Protection Supervisor, su ricorso di Nyob. (Agenda Digitale)